Page 28 - La Voce Dei Medici - n°1 - 2022
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bastano ad omologare l’intera
categoria. Gli artisti non sono
tutti dannati, anche quando le
loro vite sono complicate, non
sono tutti stravaganti, anche se
così sembrerebbe. L’ arte non si
“veste” sempre allo stesso modo
e perciò l’abito, anche questa
volta, non fa il monaco. La
dimensione lavorativa che vivo
ormai da quasi quarant’ anni,
quella della professione medica
intendo, condiziona fortemente
il mio essere artista, ma è anche
vero il contrario. I contesti e le
problematiche entro le quali si
articola la vita del medico, sono
coinvolgenti in modo assoluto. I
momenti di riflessione sono tan-
ti e le certezze talvolta si fanno
vulnerabili e possono vacillare
di fronte alla sofferenza dei ma- scerla meglio. Dipingo nelle ore tante opere di persuasione. Ho
lati. Nel vivere quotidiano che ci più impensate. Necessaria, feb- vissuto il mio lavoro in asso-
pone costantemente al cospetto brile, vitale, quotidiana l’attività luta solitudine, solo con me
di una realtà spesso severa e che pittorica, quasi fosse fisiologica stesso e con i problemi delle
solleva numerosi interrogativi, funzione, normale esercizio. persone. Solo a doverli gestire.
noi medici ci ritroviamo a con- Il medico parla all’ artista e Solo, talvolta confidando nell’
dividere le gioie e soprattutto i l’artista parla al medico. Le aiuto di Dio. Vi assicuro che la
dolori degli altri. opere sono il risultato di questo sofferenza, anche quella degli
colloquio infinito e forse sono altri, quando la vivi da vicino, ti
È la condizione umana che anche la chiave di lettura della condiziona la vita, ma il medico
si ripropone insistentemente in mia esperienza umana. Non ha sempre una grande occasio-
tutta la sua verità e complessità, esiste per forza un luogo ideale ne, quella di trarre insegnamen-
che spinge a cercare un senso, a dove dipingere. Alcuni artisti, to dalla sua esperienza umana
dare un senso alla vita, a cercare anche famosi, hanno prodotto e professionale, di apprezzare
la completezza nell’ assoluto. arte nei luoghi dove si consuma la vita imparando a godere dei
Può perciò accadere (e accade) il dramma dell’esistenza, nelle momenti belli, magari cercando-
che un medico avverta l’esigen- Il medico parla carceri, negli ospedali, ovun- li nelle cose più solite, semplici,
all’ artista e
za di indagare ulteriormente l’artista parla que. Io ho dipinto tantissimo quotidiane. Nell’ arte è possibile
e l’arte può essere il modo più al medico. Le nelle notti insonni trascorse nei trovare la bellezza del mondo e
naturale e completo di spaziare, opere sono locali, non sempre accoglienti le ragioni della propria esisten-
di andare al di là delle apparen- il risultato di ed ospitali, della guardia medica. za. Non solo, l’arte si affianca
ze, di arrivare fino in fondo per questo colloquio Tra una visita e l’altra, tra gli alla Medicina per portare avanti
scoprire altro, tutto quanto non infinito e forse squilli inquietanti del telefono, unitamente il compito di ripri-
sono anche la
è possibile vedere in superficie. chiave di lettura tra una storia e un’altra, tra i stinare l’equilibrio psicofisico
L’ arte non è affatto fuga dalla dell’esperienza drammi della vita altrui, tra i riscoprendo la propria autostima
realtà, ma un mezzo per cono- umana tanti consigli terapeutici, tra le e il proprio benessere perduto.
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