4 Febbraio 2025
Una dieta equilibrata può contribuire alla prevenzione di alcune forme di tumori, ma in Italia solo il 7% della popolazione adulta adotta abitudini alimentari corrette a partire, ad esempio, dal consumo di frutta e verdura. Preoccupa anche la crescita nei consumi di cibo spazzatura e di ultra-formulati soprattutto tra le nuove generazioni. È quanto rivela la Fondazione Aletheia – primo think tank scientifico italiano presieduto da Stefano Lucchini e diretto da Riccardo Fargione, dedicato al rapporto tra cibo, stili di vita sani e salute – in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, sottolineando l’importanza di una corretta alimentazione e di stili di vita sani come strumenti utili nella prevenzione dei tumori, con un’attenzione particolare verso le giovani generazioni.
Nel 2023 in Italia sono stati registrati circa 395mila nuovi casi di tumore, con un incremento del 5% rispetto ai 376mila del 2020. Questo fenomeno, che coinvolge anche le nuove generazioni, è influenzato da diversi fattori, tra cui abitudini alimentari non sempre adeguate e uno stile di vita sedentario. I tumori del tratto digerente risultano tra i più diffusi con una prevalenza del 26% dei casi e i comportamenti alimentari e la sedentarietà giocano un ruolo significativo.
Antonio Gasbarrini Professore di Medicina Interna e Preside della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica, Direttore della Medicina Interna e Gastroenterologia, Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS: “L’obesità, legata a mediatori infiammatori e anomalie metaboliche, è un fattore di rischio significativo per l’insorgenza di tumori, come evidenziato nel report del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro. A questa condizione si aggiunge la sedentarietà, che aumenta ulteriormente i rischi per la salute. Tuttavia, scelte alimentari consapevoli, rappresentano una protezione fondamentale contro molte malattie legate allo stile di vita moderno. La Fondazione Aletheia, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolinea l’urgenza di promuovere tra i giovani una maggiore consapevolezza riguardo a una corretta alimentazione, affinché possano adottare stili di vita sani fin dalla giovane età, contribuendo così alla prevenzione del cancro e di altre malattie croniche”.
Secondo l’analisi della Fondazione Aletheia solo il 7% della popolazione adulta italiana consuma la quantità giornaliera raccomandata di frutta e verdura (400 grammi), mentre più della metà si limita a un consumo di 1-2 porzioni al giorno, al di sotto delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Una dieta equilibrata rappresenta un elemento fondamentale per la prevenzione dei tumori: un’alimentazione corretta e stili di vita sani potrebbero contribuire a prevenire fino al 40% dei tumori, tra cui quelli al colon, al seno, allo stomaco e all’esofago.
Accanto alla dieta, anche l’obesità e la sedentarietà sono fattori che vanno considerati. dati dell’OMS mostrano che solo il 47% degli italiani pratica regolarmente attività fisica, mentre il 30% conduce uno stile di vita sedentario. In particolare, i giovani sono sempre più esposti a questi fattori di rischio, in parte a causa di modelli alimentari poco salutari e di un crescente tempo trascorso davanti a dispositivi elettronici.