13 Dicembre 2024
A Natale sembra quasi che bisogna essere felici. Questa festività è sempre associata alla gioia, ad avere una famiglia unita, al dover apparire al meglio. Tutte condizioni che implicano quasi un senso di costrizione. Spesso invece il clima delle festività può generare stati d’ansia, depressione e forte senso di frustrazione. Negli ultimi anni questa “depressione natalizia” viene chiamata dagli inglesi “Holiday Blues”: per alcune persone le vacanze invernali possono essere un periodo doloroso di riflessione, solitudine, ansia e depressione. Questa tristezza pervasiva è nota informalmente come malinconia delle vacanze o depressione delle vacanze.
“Gioia e stupore possono lasciare spazio alla tristezza, già durante i preparativi – spiega la psicologa Katuscia Giordano, esperta in comunicazione e gestione delle crisi – L’Holiday Blues è una forma di tristezza legata al periodo natalizio che non va confusa con il Disturbo Affettivo Stagionale (DAS). Quest’ultimo è descritto nel DSM-5 come un ‘Disturbo depressivo maggiore, ricorrente, con andamento stagionale’ e si presenta con episodi depressivi significativi che si ripetono ogni anno in una determinata stagione, di solito in autunno o inverno. Nel DAS, i sintomi non sono legati a situazioni specifiche e tendono a migliorare in primavera. L’Holiday Blues, invece, è una risposta emotiva strettamente legata e circoscritta al periodo natalizio. Questo momento dell’anno, spesso vissuto come una maratona di impegni sociali e festeggiamenti ‘obbligati’, può diventare fonte di stress per alcune persone. I sintomi possono coinvolgere sia la sfera emotiva che quella cognitiva. Sul piano emotivo, possono manifestarsi tristezza, malinconia persistente, solitudine, angoscia, ansia, rabbia e irritabilità. Sul piano cognitivo, invece, si riscontrano difficoltà di concentrazione, pensieri negativi ricorrenti e intrusivi. A livello comportamentale questi sintomi possono manifestarsi con forme di isolamento sociale, che porta alla rinuncia di momenti conviviali e a una forma di apatia. Anche il sonno e l’alimentazione subiscono degli squilibri”.
Le persone con una condizione di salute mentale preesistente potrebbero essere particolarmente vulnerabili alla depressione durante le festività. Secondo la National Alliance on Mental Illness (NAMI), il 64% di chi vive con una malattia mentale riporta un peggioramento dei sintomi durante le vacanze. Questo dato trova riscontro anche nell’aumento delle richieste di aiuto registrate da alcuni colleghi in periodi come Ferragosto e il Natale. Le festività possono rappresentare una potenziale fonte di stress per diverse ragioni. Le cene con i parenti e le occasioni conviviali potrebbero riattivare dinamiche conflittuali non risolte, mentre l’organizzazione dei regali può creare ansia legata alla ricerca del dono ideale o al timore di eccedere con le spese. Inoltre, il maggior tempo libero potrebbe favorire un contatto più intenso con sé stessi, portando a riflettere su pensieri o vissuti emotivi negativi.
“Per alcune persone, questo periodo dell’anno diventa anche un momento di bilanci – continua la dott.ssa Giordano – emotivi, personali, economici o progettuali. Se le aspettative risultano disattese, questi bilanci rischiano di tradursi in sentimenti di frustrazione. Per chi ha vissuto un lutto, recente o passato, il periodo delle festività può amplificare la sensazione di solitudine e nostalgia, riattivando il senso di perdita. Anche lutti avvenuti anni prima potrebbero tornare alla mente con particolare intensità, alimentando un senso di vuoto emotivo e malinconia. Sebbene la malinconia delle feste sia solitamente di breve durata, parlare con un professionista della salute mentale può aiutare a identificare schemi di pensiero negativi che contribuiscono alla tristezza e alla depressione, sostituendoli con altri più utili” conclude la dottoressa Giordano.
Ecco 8 consigli per affrontare la tristezza natalizia:
- ACCOGLI LE EMOZIONI Permettiti di provare tristezza, insoddisfazione o delusione senza giudicarti. Non devi “forzare” la felicità o essere qualcun altro. Focalizzati su ciò che hai e su chi sei
- VALORIZZA LE PICCOLE COSE Anche la tristezza, se ascoltata, può avere un significato profondo. Usala come occasione per riflettere, crescere e rinnovarti
- DAI VALORE AL DONO Riscopri il dono come gesto simbolico e relazionale, che va oltre il semplice oggetto materiale. È l’attenzione e il pensiero che contano davvero
- ASCOLTATI e RIPOSA Riconosci i tuoi bisogni e seguili. Se hai bisogno di riposare fallo senza sensi di colpa. Non è necessario uscire o essere sempre attivi
- PIANIFICA Per lo stress derivante dalla corsa agli acquisti, può essere utile organizzarsi per tempo e pianificare le spese con un budget
- DÌ DI NO Metti dei limiti, specialmente alle situazioni che possono generare sofferenza. Proteggi il tuo spazio e il tuo benessere
- PRENDITI CURA DI TE Dedica tempo a ciò che ti fa stare bene. Mantieni uno stile di vita sano: cura alimentazione, sonno ed esercizio fisico. Concediti anche un piccolo regalo, te lo meriti
- VIVI IL PRESENTE Concentrati sul “qui e ora”, inserisci nella tua giornata momenti di rilassamento o attività che ti rigenerano, come una passeggiata o un caffè con amici