10 Dicembre 2024
Promuovere il cambiamento sociale e sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione e della salute attraverso lo sport contribuisce a creare un impatto positivo nella comunità e a costruire un futuro in cui il benessere sia al centro della propria vita quotidiana. Con questo obiettivo venerdì 6 dicembre si è svolta a Roma la prima edizione del Gala Dinner & Awards “Campioni per la Salute”. Un evento organizzato e promosso da Lorena Rutigliano, CEO di Lorena Management, insieme a Matteo Bruno Calveri, CEO di Summeet, che ha unito istituzioni, atleti e stakeholder del mondo della salute, dello sport e del sociale, con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano, inclusivo e accessibile a tutti attraverso lo sport. Durante la serata è stato presentato il progetto “Campioni Sport for Health”, un’iniziativa che incarna i valori di inclusione e benessere e mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salute fisica e mentale, creando opportunità per persone di tutte le età e favorendo la socializzazione della comunità. La serata, condotta dalla giornalista e conduttrice Rai Eleonora Daniele, ha alternato momenti di celebrazione e riflessione, con la consegna di importanti riconoscimenti.
Orazio Schillaci, Ministro della Salute, ha ricevuto un premio per il suo impegno nella promozione di politiche sanitarie innovative che valorizzano lo sport come strumento di prevenzione. Intervenendo all’evento il Ministro Schillaci ha dichiarato: “L’Italia è tornata ad essere il secondo Paese più longevo al mondo, e questo è un fattore importante, però vorremmo che le italiane e gli italiani, oltre a vivere di più, vivessero meglio soprattutto nell’età più avanzata. Per questo, credo che puntare sulla prevenzione, sui corretti stili di vita e sullo sport sia fondamentale. Il nostro sistema sanitario nazionale, che è uno dei migliori al mondo, è ancora un punto di riferimento per tutti all’estero e questo va detto in maniera molto chiara. Se vogliamo che il nostro Servizio Sanitario Nazionale continui ad essere universalistico dobbiamo puntare sulla prevenzione; deve avere in futuro meno malati, anche perché i progressi della ricerca, soprattutto in campo biomedico, hanno fatto sì che molte malattie che una volta erano considerate non curabili oggi non lo siano più. Se vogliamo che chi ha la sfortuna di avere una malattia grave si possa curare con nuovi medicinali, anche costosi, dobbiamo far sì che tante malattie legate ai cattivi stili di vita e alle abitudini non adatte vengano a diminuire, quindi dobbiamo puntare soprattutto sul portare questi messaggi positivi ai più piccoli, dalle scuole elementari, e su questo c’è tutto il nostro impegno. Campioni per la Salute è un’iniziativa bellissima. Credo che i campioni per la salute siano i testimonial migliori per far capire quanto sia importante l’attività fisica e devono essere dei modelli, soprattutto per i più giovani. Lo sport è un qualcosa che unisce, dà messaggi di pace e di inclusione. Puntare sullo sport in una manifestazione come questa coglie il segno e va tutto l’appoggio del ministero che in questo momento ha il privilegio di rappresentare”.
Anche Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata premiata per l’impegno a favore dell’integrazione dello sport nelle politiche sociali: “Lo sport è uno strumento per stare bene con se stessi e con gli altri, migliorare la propria salute, accogliere le diversità, partecipare alla crescita di se stessi e della nazione. Lo sport fa stare meglio, fa conoscere le proprie risorse, fa superare le proprie fragilità. Credo che il connubio fra sport e politiche sociali sia fondamentale. Come Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sono a qui a questo evento “Campioni per la Salute” per testimoniare tutta la mia vicinanza e il mio apprezzamento per quello che fanno Summeet e Lorena Management; un modo per dare delle risposte concrete, per promuovere lo sport e per stare bene tutti insieme. Lo sport è un grande indotto di lavoro ma anche di salute e di promozione della salute. Se vogliamo migliorare il benessere di noi stessi e la relazione con gli altri certamente lo sport è uno straordinario strumento di promozione della qualità della vita. Attraverso lo sport ciascuno di noi impara a superare le proprie difficoltà e fragilità, a individuare i propri talenti e a fare gioco di squadra, perché la maggior parte degli sport si fanno insieme ad altri. E così si impara certamente a costruire una competitività che sta anche nel superare i propri limiti in favore di una causa più alta. Credo che il connubio tra politiche sociali e sport sia un connubio di libertà. Bisogna accompagnare per mano tutti nel diritto ad una vita sana, nel rialzarsi dopo essere caduti e insieme vincere, vincere nella realizzazione della propria vita”.
Tra i premiati, il Sindaco di Napoli e Presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, è stato riconosciuto per il suo lavoro nel valorizzare lo sport come veicolo di riscatto sociale e coesione comunitaria: “Oggi chi si impegna nella valorizzazione delle attività sportive e nel sostegno ai percorsi che affiancano sport e salute dà un contributo straordinario alle nostre comunità. Nei tanti comuni le iniziative sportive oggi rappresentano un elemento fondamentale della prevenzione sanitaria per il recupero delle persone più fragili, per l’accompagnamento dei tanti minori che si avvicinano a percorsi sbagliati. Per questo motivo c’è il massimo sostegno da parte di tutti i sindaci italiani a questa iniziativa e il ringraziamento per l’impegno dei tanti che mettono in campo con azione civica, fondamentale per affiancare l’amministrazione nei progetti che sono legati allo sport e alla salute”.
Un momento emozionante è stato dedicato a Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, premiato per lo straordinario impegno umanitario che la Croce Rossa Italiana dimostra in scenari nazionali e internazionali in teatri emergenziali e di guerra. Tra gli altri riconoscimenti, quello al Prof. Ivo Pulcini, Direttore Sanitario della S.S. Lazio, per il suo contributo alla prevenzione sanitaria e a Mariastella Giorlandino, Presidente della Fondazione Artemisia per la promozione di iniziative contro la violenza sulle donne.
Nel corso della serata, Lorena Rutigliano ha presentato il progetto Campioni Sport for Health, un’iniziativa ambiziosa che mira a creare spazi dedicati alla promozione della salute attraverso lo sport: “Con Campioni Sport for Health, vogliamo offrire alle comunità luoghi in cui lo sport diventi un’esperienza inclusiva e trasformativa per giovani e famiglie. Durante le varie giornate, vogliamo presentare le diverse discipline sportive, offrire incontri con nutrizionisti, raccontare l’importanza della prevenzione attraverso i migliori professionisti del settore, mettere a disposizione forum con psicologi e sociologi e rafforzare le partnership con chi collabora attivamente con Campioni per la salute”, ha dichiarato Lorena Rutigliano.
Matteo Bruno Calveri ha ribadito l’importanza della prevenzione, dichiarando: “Secondo le più recenti evidenze scientifiche, un’attività fisica regolare può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, obesità e alcuni tipi di tumori, oltre a migliorare il benessere mentale e la qualità della vita. Tuttavia, in Italia, solo il 36% della popolazione adulta pratica sport regolarmente, un dato che evidenzia la necessità di un’azione incisiva. Vogliamo promuovere la cultura della prevenzione legata allo sport e salute, affinché gli atleti possano mantenere una salute duratura, con un monitoraggio medico costante che riduca i rischi di infortuni gravi e migliori le prestazioni, e le persone comuni possano migliorare il proprio stile di vita. Essere campioni non si misura solo nei successi sportivi. I veri campioni sono quelli che lottano contro la malattia, che si rialzano dopo un fallimento o che ritrovano dignità superando l’emarginazione. Lo sport diventa così un mezzo potente di inclusione e riscatto sociale”.
Con un impegno continuo verso l’innovazione e la promozione del benessere, “Campioni per la Salute” si conferma un appuntamento di riferimento, lasciando un’eredità significativa per il futuro.