Covid Cultura è Salute

“Un medico di famiglia, Napoli, la peste e i giorni del Covid”

22 Ottobre 2024

Di Ciro Brancati, medico di medicina generale

La Pandemia non è ancora Storia, eppure chi l’ha combattuta e chi l’ha subita è già sparito dalla narrazione. Le persone che si sono ammalate o ne sono morte compaiono come numeri nei bollettini istituzionali, negli studi epidemiologici, ma devi andarti a cercare le testimonianze di chi, in qualunque modo protagonista, ha vissuto quei giorni, se vuoi capire cos’è stato il COVID oltre i numeri, i talk show, le comparsate degli esperti, le liti dei politici, l’infodemia, le fake news.

Il Covid lo hanno raccontato e se lo sono raccontati in tanti, ma a Napoli ed in Campania il virus lo si è affrontato in prima linea sul territorio. Non ci si è limitati a curare gli ammalati di SARS 2, ma ci si è presi cura delle persone: come sempre.

La tenuta della sanità territoriale nelle sue varie componenti e il sacrificio dei medici di famiglia hanno avuto un ruolo fondamentale nel preservare i cittadini campani dalla tragedia che le condizioni sociosanitarie della regione e della città potevano fare temere e che il presidente della regione, Vincenzo De Luca, ben conosceva essendone stato responsabile insieme ai suoi predecessori.

Ruolo marginalizzato, misconosciuto, ed ora anche in via di estinzione, quello dei medici di famiglia. Come soldati in trincea si sono sacrificati, molti sono morti, qualcuno ha tradito. La storia però racconterà dei luminari, dei burocrati, dei politici e forse dei giudici. Questi medici “piccirilli” vivranno solo nella memoria e nel cuore delle persone, nelle loro storie famigliari. In fondo quale riconoscimento migliore!

Ho vissuto i giorni del COVID da Medico di Famiglia sul Territorio tra e con la gente.
Ho deciso, prima che il ricordo di quei giorni si confonda nella nebbia del tempo che passa, di fermarlo in queste pagine, alternando il passato della peste con il presente del Covid, che hanno un denominatore comune, l’egoismo e l’inadeguatezza del potere politico, facendo cornice a questi eventi con la mia storia di medico di famiglia.