22 Ottobre 2024
Mario Viganò ha al suo attivo il record italiano di trapianti cardiaci. È un cardiochirurgo che sa mantenere un rapporto speciale con i trapiantati e i loro parenti. Fanno parte della sua famiglia.
(Dalla prefazione di Gaetano Rizzuto)
L’équipe diretta dal professore Mario Viganò ha compiuto 1349 trapianti: 1001 trapianti di cuore, 39 trapianti di cuore-polmone, 148 trapianti di polmone singolo e 161 trapianti di polmone doppio. Sono i numeri più importanti registrati in Italia per trapianti di organi toracici. Ma non è finita qui. Viganò è stato il primo, in Italia, a effettuare il trapianto del cuore artificiale (seguito da quello del cuore naturale, qualche giorno dopo) e il primo a realizzare il trapianto cuore-polmone. In questo libro il professore racconta la sua straordinaria esperienza, umana e scientifica. Un lungo percorso che va dalla formazione postlaurea a Parigi ai primi interventi, passando per l’avvento della ciclosporina come farmaco antirigetto, la sperimentazione con organi canini, le indicazioni per i trapianti, la vita dei trapiantati, le leggi, il problema delle donazioni, le prospettive future della trapiantologia. Arricchita da preziose interviste a Gianmario Taricco (il trapiantato adulto più longevo al mondo), Paolo Cirino Pomicino (ex ministro) ed Elisabetta Romiti (moglie di Maurizio Romiti), l’autobiografia di Mario Viganò è la summa di una vita dedicata alla scienza e alla ricerca, tra progetti giovanili, grandi speranze e obiettivi raggiunti grazie al talento e a una volontà incrollabile, nonostante le iniziali difficoltà incontrate.
Mario Viganò (Sesto San Giovanni, 1938). Alunno dello storico Collegio universitario Ghislieri di Pavia, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’ateneo pavese nel 1963. Trascorre cinque anni di formazione e specializzazione a Parigi presso l’Hôpital Broussais diretto dal professor Charles Dubost. Tornato a Pavia, opera inizialmente nel contesto della Chirurgia generale prima di assumere la direzione della Cardiochirurgia del Policlinico San Matteo. Alla guida della sua équipe ha effettuato migliaia di trapianti, il primo in Italia di cuore artificiale extracorporeo.
Alessandro Repossi (Pavia, 1962). La sua carriera giornalistica inizia nel 1983 nella redazione dell’emittente Radio Pavia, della quale sarà direttore dal 1994 al 1997. Dal 1988 al 1998 è collaboratore del «Corriere della Sera», e dal 1994 corrispondente dell’agenzia Ansa. Dal 1998 al 2010 lavora al quotidiano «La Provincia pavese», dove è stato capo servizio. Oggi è direttore del settimanale diocesano «il Ticino». Ha pubblicato La Storia del Coronavirus a Pavia (2020) e, insieme a Chicco Falerni e Carlo Genta, Un fiume di canestri (2023).