Storie

Vissuto, esperienza e proposta della Sofrologia Caycediana a L’Aquila

1 Ottobre 2024

Per una mia “forma mentis” sono un medico educatore, vivo il mio ruolo soprattutto in un rapporto informativo-formativo col malato, al fine di sviluppare comportamenti positivi per prevenire forme morbose.

Prima devi essere calmo, allora la tua mente può essere serena. Una volta che la tua mente sarà serena, sarai in pace. Solo quando sarai in pace, sarai finalmente in grado di pensare e progredire”.

Benvenuti nel mondo della Sofrologia, dove l’armonia della mente e la consapevolezza del corpo si fondono per creare un equilibrio unico per guidare l’essere umano verso una vita in armonia con sé stesso e il mondo che lo circonda.

Mi chiamo Antonio Bernardi, sono un medico iscritto all’albo dell’ordine dei Medici della provincia di L’Aquila e sono ormai più di 30 anni che mi prodigo nel divulgare la Sofrologia, una disciplina medica quasi sconosciuta in Italia, ma molto considerata e praticata nelle altre nazioni europee. Come medico sofrologo mi sento in dovere di chiarire che cos’è la Sofrologia perchè ho notato che nel web alcuni personaggi, non medici, presentano la Sofrologia come una forma di ipnosi o una delle tante tecniche di rilassamento, mentre la sofrologia da disciplina medica ha dato origine ad una scuola scientifica fenomenologica con una finalità ben precisa: rafforzare e potenziare le capacità della coscienza perché l’uomo possa vivere in armonia con se stesso ed il suo ambiente. Il mio incontro con la Sofrologia avvenne nel marzo 1984 quando partecipai ad un seminario di sofrologia organizzato a L’Aquila dal Prof. Giancarlo Pantaleoni allora Direttore della scuola di Farmacologia della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di L’Aquila. Proseguii con corsi di formazione a Roma dove ebbi modo di conoscere il prof. Alfonso Caycedo (fondatore della sofrologia), il dott. Mariano Aroca Espinosa (ideatore della sofrologia pediatrica) ed il prof. Miguel Ghirao anatomo patologo di Granada, autore di un bellissimo libro dal titolo “Anatomia della coscienza”. Nel 1987 terminai la mia formazione e mi fu rilasciato il “Diploma Intenacional de estudios superiores en Sofrologia Medica”. Nel 1992, una radio locale di L’aquila, radio valleverde, mi invitò a presentare la sofrologia, la cosa fu molto gradita tanto che feci 12 trasmissioni radiofoniche e nel 1994 il Direttore della radio Giovacchino D’Annibale mi invitò a raccogliere in un libro ciò che era stato esposto nelle varie puntate radiofoniche, così nel mese di settembre pubblicò il mio primo libro dal titolo “Nuovi orizzonti della medicina: la sofrologia – nuovo indirizzo in Medicina, Psicologia, Pedagogia, Sociologia”. La pubblicazione del libro destò curiosità nel mondo universitario e due studentesse della facoltà di scienze della formazione – corso di laurea in pedagogia, mi contattarono per svolgere la loro tesi di laurea sulla sofrologia.

 Così nell’anno accademico 1996-1997 la laureanda Laura Capulli discusse la tesi dal titolo: “Una nuova scienza per vincere le malattie sociali del nostro tempo: la Sofrologia” e la laureanda Federica Lizzi la tesi: “La sofrologia nella scuola: ricerca dell’armonia biologica fra il corpo e la mente per potenziare la memoria e l’apprendimento”, tesi sperimentale svolta in una terza media della Scuola Giovanni Pascoli di L’Aquila. Il 6 Settembre 1998, la tesi della dott.ssa Federica Lizzi vince a Villalago, in provincia dell’Aquila, il primo premio nazionale “Luigi Volpicelli” nella sezione riservata alle tesi di laurea pubblicate in Italia nel 1997. Tesi ritenuta particolarmente interessante dalla giuria perchè delineava i tratti di una nuova figura didattica, quella dell’insegnante sofrologo”.  Per questo primo premio la dott.ssa Lizzi riceve la somma di un milione di lire ed anche un premio dal Sindaco della città dell’Aquila, Avv. Biagio Tempesta.

Nell’ottobre dell’anno 2000 insieme al Prof. Giancarlo Pantaleoni ed altri 10 amici fondammo, con il beneplacito del Prof. Alfonso Caycedo (fondatore della Sofrologia), l’A.S.C.A. (Associazione Sofrologica Caycediana Aquilana) con il seguente scopo istituzionale: “lo studio della coscienza umana e delle sue potenzialità e capacità, utilizzando metodiche e tecniche psico-fisiche anche al fine di effettuare una prevenzione nel campo dell’igiene mentale e delle malattie psico-somatiche”. Negli anni 2003-2004 presso la ASL 04 di L’Aquila furono svolti Corsi di Sofrologia nell’ambito del progetto “Eu-Stress: terapia medica di gruppo”per potenziare lo stato di salute e migliorare la qualità di vita dei propri dipendenti. Nel mese di marzo 2004, sempre presso la ASL 04 L’Aquila fu svolto un corso ECM, (cioè un Corso di Educazione continua in Medicina) dal titoloAutogestione dello stress con le metodiche sofrologiche” con la partecipazione della dott.ssa Livia Salerno allora dirigente medico nel reparto di ematologia Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e direttore della Scuola Italiana di Sofrologia. Corso che è stato ripetuto per ben 4 volte per l’interesse suscitato. Da giugno 2005 ad aprile 2006, fu poi attivato l’ambulatorio di medicina sofrologica presso l’ex ospedale S. Maria di Collemaggio per svolgere corsi di sofrologia sia individuali che di gruppo per gli assistiti della ASL 04 L’Aquila. Nell’anno accademico 2004-2005 nel “corso di laurea specialistica in psicologia dinamica e clinica della personalità”, la laureanda Roberta Bernardi (mia figlia) discusse la tesi di laurea “Sofrologia e psicoterapia: un metodo integrato per combattere i disturbi d’ansia”.

Negli anni 2007-2008 furono effetttuati corsi base di sofrologia con varie associazioni della città di L’Aquila. Purtroppo con il sisma 2009 le varie attività sono state interrotte, ma non è venuto meno lo spirito che mi ha sempre sostenuto, così nel settembre anno 2020 con la casa editrice CTL (Centro Tipografico Livornese) di Livorno ho pubblicato il mio secondo libro “Sofrologia – Medicina del Benessere”, in vendita in tutti gli store online, che è un aggiornamento ed ampliamento del mio primo libro. Fatte queste premesse sulla mia attività di medico sofrologo vediamo ora come la Sofrologia nasce e si sviluppa nell’ambito medico psichiatrico per poi estendersi alle scienze umane.

Agli inizi degli anni ’60, il Prof. Alfonso Caycedo, neuropsichiatra di Madrid, di fronte al malato mentale o affetto da disturbi psico-somatici, si pone proprio il problema di cosa fare per indurre di nuovo un’armonia, un equilibrio psico-fisico in quel soggetto; ma dall’altra parte si pone anche il problema di come mantenere nel tempo l’armonia, l’equilibrio psico-fisico nel soggetto sano. Come medico egli ha ben presente i limiti della farmacologia e di altre psicoterapie nel rimuovere il problema di base. Decide pertanto di avviare una scuola scientifica per lo studio della coscienza in medicina e crea il neologismo Sofrologia composta dalle parole greche sos=armonia, fren=mente, spirito, coscienza, logos=studio, e per chiarirne l’orientamento scientifico scieglie come motto la frase “ut conscientia noscatur” (perchè la coscienza sia conosciuta).

Campo di studio della sofrologia è la coscienza umana.  

Ma che cos’è, per la sofrologia, la coscienza? Prima di definirla dobbiamo dire come la Sofrologia considera l’uomo.

Ebbene, dal punto di vista filosofico la Sofrologia considera l’uomo un essere originale, indivisibile e trascendente, dotato nelle sue basi esistenziali di una forza, un potenziale energetico che unisce le strutture del corpo alle strutture della mente. Ecco, questo potenziale energetico, questa forza è la coscienza. È questa forza che permette all’uomo di trascendere se stesso e di entrare in comunicazione con il resto del mondo, con gli altri esseri viventi, con il suo creatore. La parola coscienza deriva dal vocabolo latino “cum-scire” cioè una conoscenza che accompagna le nostre azioni ed impressioni. Infatti un individuo è in stato di coscienza quando si rende conto di ciò che gli accade, di cosa sta facendo, dove si trova in quel momento.

Questo succede poiché il cervello, attraverso le sue cellule e fibre nervose, è collegato a tutto il resto del corpo e, attraverso il corpo, con vari stimoli (visivi, tattili, acustici, ma anche enterocettivi, propriocettivi ed esterocettivi), è stimolato ed informato.

Tutte le sensazioni attraverso il corpo arrivano al cervello, che è il nostro computer, dove vengono elaborate. Da questa elaborazione scaturisce un’azione, un comportamento, uno stato mentale, un atto di coscienza. Si capisce da ciò come corpo e mente sono due facce della stessa medaglia: l’uno è il completamento dell’altra. L’armonia, l’equilibrio psico-fisico, sta proprio nel ricomporre questa unità. La Sofrologia non vuole fare altro, con metodiche e tecniche psico-fisiche, che arrivare alla mente attraverso il corpo: la via più naturale e fisiologica che c’è. Ma questo avviene in noi quotidianamente, soltanto noi viviamo in disarmonia proprio perché recepiamo stimoli negativi e frustranti.

Allora il problema sta proprio nell’invertire la rotta: cioè fermarsi un po’, guardare dentro di noi, interiorizzare sentimenti positivi e vissuti gratificanti.

La sofrologia non è una scienza galileiana, dove noi possiamo riprodurre in un laboratorio un esperimento perciò come scienza fenomenologica deve partire da una teoria di base, da un’ipotesi di lavoro che deve essere poi valutata e confermata da risultati clinici-pratici. Ecco allora la prima teoria ideata da Caycedo: il ventaglio della vita dove vengono rappresentati gli stati ed i livelli di coscienza.

La coscienza infatti, allorquando diciamo che è una forza, la possiamo quantificare e qualificare. Abbiamo così gli stati di coscienza (che sono le qualità della coscienza stessa) ed i livelli di coscienza (che sono gli aspetti quantitativi della medesima). Abbiamo tre stati di coscienza: la coscienza patologica (caratterizzata dalla prevalenza di vissuti negativi e frustranti) caratterizzata dagli stati di ansia e nevrosi, sino ad arrivare alla depressione o addirittura alla psicosi, alla schizofrenia. Vi è poi la coscienza ordinaria (dove normalmente un soggetto sano si trova e sa rispondere in maniera adeguata agli stimoli esterni, all’alternarsi di vissuti positivi e negativi). Con la sofrologia nasce un terzo stato di coscienza: la coscienza sofronica. È uno stato di coscienza positivo in cui il soggetto potenzia l’unità corpo-mente percependo l’armonia interiore ed è permeato da vissuti positivi e gratificanti. la coscienza sofronica si conquista nel tempo attraverso un training specifico con le metodiche e tecniche sofrologiche. Abbiamo poi tre livelli di coscienza: il livello della veglia: è quando si è svegli; il livello del sonno: è quando si dorme; vi è poi il livello tra la veglia ed il sonno, che Caycedo chiama livello sofroliminale, che corrisponde alle onde alfa dell’elettroencefalogramma tipiche del rilassamento muscolare e mentale. Esso lo si raggiunge chiudendo gli occhi, rilassando, come attori e spettatori, tutti i muscoli del corpo, dalla fronte ai piedi, prendendo coscienza di questo rilassamento e respirando armonicamente con l’addome. In questa maniera si distende anche la nostra mente, si è particolarmente percettivi, vengono meno le tensioni della corteccia cerbrale, non si è distratti dal mondo esterno, perciò si interiorizzano tutte quelle sensazioni vitali che portiamo alla nostra attenzione. Questo livello di coscienza è molto importante in sofrologia perchè è la porta d’ingresso per acquisire una coscienza sofronica.

Il grande merito di Caycedo è di aver intuito l’importanza di questo livello di coscienza. Ecco allora la prima novità della Sofrologia: tutte le metodiche e tecniche psico-fisiche di rilassamento vengono effettuate a livello sofroliminale. Naturalmente prima di poter eseguire le varie metodiche e tecniche psico- fisiche, il soggetto deve imparare la tecnica di sofronizzazione semplice, che è una tecnica statica che gli permette di acquisire e controllare, per quanto tempo desidera, il livello di coscienza sofroliminale. Partendo da questa ipotesi di lavoro, non resta altro da fare che ricercare metodiche e tecniche psico-fisiche che maggiormente influiscano in modo positivo sullo stato di coscienza. Ecco allora che, spinto da curiosità scientifica, il Prof. Alfonso Caycedo si reca nel 1964 in Oriente, dove resta due anni e lì studia ed osserva il fenomeno Yoga, Buddismo e Zen. Viene a conoscere i più grandi santoni di queste discipline esistenziali e si rende conto che vi è in essi una grande presa di coscienza, una vera unità corpo-mente, una profonda armonia interiore. Il prof. Caycedo scopre, osservando da uomo di scienza il fenomeno yoga, buddismo e zen, che tutti questi metodi perseguono il controllo della coscienza attraverso il corpo: non sono una semplice ginnastica come erroneamente vengono ridotti da istruttori del mondo occidentale.

Tornato in Europa si mette al lavoro per elaborare un metodo sofrologico con la finalità essenziale della conquista del corpo per potenziare la coscienza. Infatti il Rilassamento Dinamico di Caycedo (R.D.C.) ci porta a conoscere il corpo, ci consente di prenderne coscienza ed integrarlo nella nostra mente fino alla completa conquista della corporeità: cioè di un vissuto soggettivo della unitarietà corpo-mente-coscienza che coinvolge ogni dimensione della personalità. La conquista del corpo conduce gradualmente all’acquisizione di un equilibrio e di un controllo mentale e psichico. La conquista ed il controllo della mente passano attraverso la conquista ed il controllo del corpo. Dal punto di vista neurofisiologico la conquista del corpo corrisponde ad un rinforzo e potenziamento dello schema corporeo e ad una integrazione di questo nella coscienza. Il rinforzo dello schema corporeo, che non è soltanto l’immagine del nostro corpo, ma soprattutto il sentimento che noi abbiamo di esso, determina pertanto: 1) l’acquisizione di un equilibrio mentale, 2) il miglioramento della dinamica mentale e dei processi mentali, 3) il rinforzo globale delle strutture della personalità, 4) potenziamento e sviluppo delle capacità della coscienza.

Il R.D.C. è un metodo originale della Scuola Sofrologica Caycediana ed è la metodica di allenamento della personalità più significativa della Sofrologia. Il R.D.C. è un training nel quale si utilizzano esercizi fisici e mentali specifici concepiti per esser utili nella vita quotidiana. Durante l’allenamento, l’individuo prende consapevolezza del proprio corpo, delle proprie sensazioni, delle proprie tensioni corporali e mentali, delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Progressivamente l’individuo impara a conoscersi meglio, ad acquisire un equilibrio interiore ed una coscienza permeata da un benessere psico-fisico. L’individuo scopre e conquista progressivamente i valori positivi della sua esistenza e del suo ambiente. La pratica del Rilassamento Dinamico di Caycedo determina un atteggiamento mentale che rende l’individuo più resistente allo stress e alle aggressioni quotidiane fisiche e psichiche e, pertanto, lo protegge da determinate malattie psicosomatiche. Con la metodologia del Rilassamento Dinamico di Caycedo (R.D.C.) si è creato lo strumento pratico per conseguire le finalità d’igiene mentale delineate dal prof. Turner. Negli anni ’70 Turner, Presidente dell’Unione Internazionale di Educazione Sanitaria, formulava l’auspicio che l’individuo potesse apprendere (per quanto riguarda la salute mentale): 1) a concentrare l’attenzione; 2) a interessarsi alla felicità e al benessere degli altri; 3) a sviluppare le sue capacità di riposo; 4) ad acquisire una fiducia crescente in se stesso;  5) a trarre profitto dalle proprie capacità; 6) ad esprimere le sue emozioni in maniera adeguata. Con la sofrologia si è realizzato quanto auspicato dal prof. Turner.

E’ stato dimostrato che il soggetto, messo in condizione di “setacciare” la propria mente, associando il metodo sofronico alla soluzione del conflitto, riesca nella maggior parte dei casi ad eliminare nevrosi ed equivalenti psico-somatici. La sofrologia, scienza della coscienza e dei valori dell’esistenza, con le sue tecniche psico-fisiche, ha trovato un metodo adeguato a intervenire praticamente, senza pericoli ed in maniera positiva, su tutta la popolazione in età evolutiva, dall’infanzia, all’adolescenza, alla maturità e alla senescenza. La nascita della sofrologia negli anni sessanta ebbe una grande risonanza in Spagna, tanto che il prof. Sarro, psichiatra della facoltà medica di Barcellona negli anni 60-70, così si espresse quando fu pubblicato il  libro “Progresos en sofrologia” del prof Caycedo, nell’anno 1969: oggi abbiamo la necessità di disporre di un metodo o di una “Psicoterapia breve” che abbia tre requisiti ideali: 1)il massimo di efficacia ed il minimo di tempo, di applicazione e di costi; 2)possa essere impiegata non soltanto da psichiatri, ma possa essere trasferita alla medicina generale, e sottolinea che “La nuova Psicoterapia dovrebbe essere pienamente compresa e manipolata anche da medici non psichiatri”;   

3) sia sempre cosciente dei propri limiti.

Ebbene con la sofrologia vengono pienamente soddisfatti anche questi tre requisiti.

Egli afferma poi che: “In pochi anni, il movimento sofrologico avviato da Caycedo in Spagna ha conquistato una posizione di primo piano nella psicoterapia europea. È stato dimostrato da brillanti risultati clinici, soprattutto nel campo della Medicina Psicosomatica, che le terapie sofrologiche sono essenziali non solo per gli psichiatri e gli psicoterapeuti, ma per tutti i medici”.

Negli anni ’70 il dottor Mariano Aroca Espinosa, pediatra di Madrid, comincia ad applicare le metodiche e tecniche sofrologiche ai bambini, nasce così la sofrologia pediatrica che il dottor Espinosa presenterà nel 1974 al 14° congresso mondiale di pediatria a Buenos Aires in Argentina dove riceve la prima medaglia d’oro per aver dimostrato come bambini dai 6 anni in sù, affetti da enuresi notturna (cioè bambini che facevano la pipì al letto) praticando le metodiche e tecniche sofrologiche eliminavano tale disturbo nel giro di 4-6 mesi. La sofrologia nata con la finalità di sviluppare armonia psico-fisica nell’individuo, ha poi allargato i suoi confini nel campo della pedagogia e della sociologia per migliorare la qualità di vita, sia nell’ambito familiare che sociale (scuola, lavoro, sport). La Sofrologia studia la coscienza umana nelle sue strutture e nelle sue possibilità di modificazione ed è stata riconosciuta metodologia elettiva di prevenzione e cura. La Sofrologia viene così ad essere a volte una forma di terapia e a volte una forma di educazione alla salute come sviluppo di benessere psico-fisico.

Ed ecco allora oggi la definizione finale della sofrologia: “Scuola scientifica fenomenologica che studia la coscienza umana, interessandosi alle sue variazioni e modificazioni, con lo scopo di aiutare l’essere umano a vivere in armonia con sé stesso ed il suo ambiente. È la scienza dell’armonia della coscienza e dei valori dell’esistenza”. Ebbene con la sofrologia scopriamo ed attiviamo i meccanismi neurofisiologici del Benessere psico-fisico.

Ho così chiarito, come medico sofrologo, cos’è e qual è la finalità della sofrologia.

Ci sono ancora tante cose da dire, chiarire cosa sono le strutture froniche, cosa sono i contenuti e le capacità della coscienza, le dimensioni dell’essere umano ed i tre mondi di fenomeni, come deve essere organizzato un centro di medicina sofrologica etc. Pertanto chi vuole approfondire tutta la tematica della sofrologia può consultare il mio secondo libro “Sofrologia – Medicina del Benessere”, dove troverà descritta tutta la teoria e la pratica della sofrologia, le sue applicazioni e le interconnessioni tra sofrologia, fisica quantistica, psico-neuro-endocrino-immunologia e farmacologia endogena. Nel libro è descritta anche tutta la mia attività di medico sofrologo ed il mio impegno profuso nella diffusione della sofrologia nella ASL di L’Aquila, nel mondo delle scuola, nel mondo del lavoro e dello sport. Vi segnalo inoltre i miei due siti web: la sofrologia caycediana aquilana e scuola di sofrologia alter vista, dove troverete tutta la mia attività medica svolta come sofrologo e vari articoli inediti da me elaborati. Nel mese di luglio 2023 ho pubblicato un terzo libro presso la libreria online “Lulu,com” dal titolo “Compendio di sofrologia Caycediana” dove vi è un riassunto pratico di cos’è e cosa fa la sofrologia e la descrizione dettagliata delle metodiche e tecniche di base dei tre gradi del “rilassamento  dinamico di Caycedo”.

Ed infine un messaggio alla classe politica: bisogna investire nella salute al posto di pagare la malattia che è sempre più costosa, prima di servizi di malattie è necessario attivare centri di salute dove i cittadini vengono  educati alla salute e sperimentare, per poi viverlo nel quotidiano, il vero benessere psico-fisico, l’armonia corpo-mente-spirito per passare da una conoscenza del “come siamo” ad una consapevolezza del “chi siamo” per diventare veramente degni, liberi, consapevoli e responsabili delle proprie azioni. Solo così saremo in grado di discernere ciò che bene da ciò che è male, eliminare quei vizi e quelle passioni che offuscano la nostra coscienza e ci impediscono di potenziare le nostre capacità e possibilità esistenziali. Grazie per l’attenzione.

Dott. Antonio Bernardi
Medico Sofrologo