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Gioco patologico: come riconoscere di avere un problema?

25 Settembre 2024

Luca Notarianni, psicologo e tra i massimi esperti di gioco patologico, affronta il delicato tema del gioco d’azzardo compulsivo. Quali sono i segnali della patologia, quali i cambiamenti e come si può intraprendere, prima possibile, la strada per uscirne? Dai segnali d’allarme allo sviluppo della patologia fino ai rischi per i più giovani ecco alcuni consigli

Riconoscere la differenza tra gioco patologico e gioco responsabile

Luca Notarianni sottolinea quanto sia sottile la linea tra il gioco responsabile e quello patologico. Riconoscere alcuni segnali è un’arma importantissima sia per il giocatore che per familiari e amici dello stesso. Prevenire le situazioni di dipendenza vuol dire imparare a distinguere da subito quando il gioco è un passatempo e non una fonte di ansia. Giocare responsabilmente, infatti, consente di controllare il tempo speso e il denaro investito, che deve essere sempre proporzionato a quelle che sono le proprie possibilità economiche. Quando il gioco si trasforma in ansia, invece, si compromette non solo il benessere finanziario, ma anche la relazione con gli altri.

Come si arriva alla dipendenza

Un aspetto fondamentale per prevenire e trattare la dipendenza è il supporto della famiglia e della rete sociale. La famiglia ha un ruolo importantissimo nel riconoscere i campanelli d’allarme e nel sostenere la persona colpita. Notarianni sottolinea quanto sia importante bilanciare le reazioni nei confronti del giocatore, cercando di non colpevolizzarlo, ma offrendo un aiuto empatico e privo di giudizi. Si deve creare uno spazio sicuro per affrontare il problema inserendo, il più possibile, la rete sociale nell’intricato percorso del dipendente. La rete non solo deve sostenere la persona, ma evitare l’isolamento, un comportamento che non fa altro che aggravare la dipendenza e la solitudine.

L’impatto sui giovani e l’aumento del gioco in rete

Lo psicologo Notarianni pone, poi, in risalto la diffusione del gioco d’azzardo tra i giovani che avviene, in particolare, attraverso le piattaforme online. I dati degli ultimi anni mostrano un aumento evidente del numero di adolescenti che giocano, spesso tramite siti e applicazioni per smartphone, che rendono l’accesso semplificato. I giovani sono molto vulnerabili, non hanno le capacità emotive e cognitive per gestire quelle che sono le situazioni a rischio. Per questa ragione, la prevenzione è ancora più significativa e deve iniziare il prima possibile. Programmi educativi nelle scuole, ad esempio, sono un ottimo incentivo per informare su quelli che sono i pericoli di un gioco senza controllo.

Strumenti di prevenzione: auto-esclusione e auto-sospensione

Il Governo italiano, negli anni, attraverso decreti anche discussi come quello Dignità del 2018, ha cercato di frenare la diffusione del gioco d’azzardo e di accelerare il processo di sensibilizzazione riguardo il gioco responsabile. I siti legali, cioè quelli autorizzati dall’Agenzia Dogane e Monopoli, offrono alcune misure che si sono rivelati molto importanti. L’auto-esclusione e l’auto-sospensione dal gioco permettono, ai giocatori, di poter prendere coscienza del proprio comportamento sbagliato e di limitare (o interrompere) l’accesso al gioco. Queste misure non sono sufficienti da sole ma, con l’aiuto di una consulenza e di un supporto psicologico, possono aiutare il giocatore a superare il problema.

Disponibile qui la video intervista integrale: https://www.sitiscommesse.com/news/personaggi/intervista-esclusiva-luca-notarianni-18-settembre-2024.html