10 Settembre 2024
Il sorriso si conferma un potente strumento terapeutico, capace di ridurre la durata del ricovero e l’uso di farmaci, in particolare per i bambini affetti da polmonite. La conferma arriva da uno studio innovativo, presentato al Congresso della Società Europea di Pneumologia (ERS) di Vienna, il quale ha evidenziato i benefici della presenza dei clown dottori nei reparti pediatrici degli ospedali. Lo studio, condotto da Karin Yaacoby-Bianu del Carmel Medical Center e dell’Israel Institute of Technology di Haifa, ha seguito 51 bambini, di età compresa tra i due e i 18 anni, affetti da polmonite. I piccoli pazienti sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto solo le cure standard, mentre l’altro ha beneficiato anche di visite quotidiane da parte dei clown dottori del progetto “The Dream Doctors” durante le prime 48 ore di ricovero. Le visite, della durata di 15 minuti ciascuna, si sono svolte due volte al giorno.
Ancora una volta le arti sono state di grande supporto al lavoro dei clown-dottori, che hanno utilizzato diverse tecniche per creare un ambiente rilassato e positivo per i bambini, dalla musica al canto, fino all’immaginazione guidata. Questo approccio non solo ha contribuito a migliorare l’umore dei piccoli pazienti, ma li ha anche incoraggiati a mangiare e bere autonomamente, riducendo così la necessità di interventi medici invasivi.
I bambini visitati dai clown dottori hanno registrato una degenza ospedaliera significativamente più breve, con una media di 43,5 ore, rispetto alle 70 ore dei bambini che hanno ricevuto solo le cure standard. Inoltre la durata del trattamento antibiotico endovenoso si è ridotta a soli due giorni, contro i tre giorni del gruppo di controllo. Lo studio rappresenta dunque una conferma scientifica del potenziale curativo delle emozioni positive, aprendo la strada a una sempre maggiore inclusione dei clown-dottori nei reparti pediatrici di tutto il mondo.