Medico-Paziente

Aderenza terapeutica: il nuovo documento del Ministero della Salute

10 Settembre 2024

La Fondazione Italiana per il Cuore è orgogliosa di annunciare che il 6/9/24 è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute, il documento “Aderenza terapeutica: analisi critica e prospettive per un percorso efficace di cura delle malattie cardio-cerebrovascolari” redatto dall’Alleanza Italiana per le malattie Cardio-Cerebrovascolari costituita presso il Ministero della Salute e coordinato da FIPC” – annuncia Emanuela Folco, Presidente della Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC).

UN GRUPPO DI LAVORO DI 43 ESPERTI

Lo studio della tematica dell’aderenza terapeutica era stato proposto da FIPC all’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari, che ha istituito un Gruppo di lavoro sulla tematica che ha visto la presenza di 43 esperti appartenenti alle più importanti e autorevoli società scientifiche e alle associazioni di pazienti operanti in ambito cardio-cerebro-vascolare. Il Gruppo è stato coordinato dal dott. Paolo Bellisario dell’Ufficio 8 della ex Direzione generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e dal dott. Sergio Lai di FIPC.

AZIONI CONCRETE PER L’ADERENZA TERAPEUTICA

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano, proponendo delle call to action per affrontare questo argomento che ha risvolti importanti sia sul profilo medico-clinico che socio-economico, su cui FIPC è impegnata ad elaborare delle azioni concrete che vanno nella direzione indicata dal documento.  La complessità della gestione del paziente cardiovascolare è messa in evidenza nel documento dell’Alleanza, che sottolinea la necessità di tener conto non solo di fattori clinici e farmacologici ma anche di aspetti logistici e organizzativi, aspetti psicologici e culturali, oltre che aspetti legati alla comunicazione e relazione fra medico e paziente. Solo la sinergia tra queste diverse dimensioni può favorire una gestione ottimale del paziente in termini di prevenzione, diagnosi, trattamento, con un miglioramento dell’aderenza terapeutica e degli outcomes. In questo contesto continua l’impegno di FIPC che sta sviluppando una serie di iniziative che rispondono efficacemente alle call to action descritte nel documento, in collaborazione con le Istituzioni e con i partner interessati a sostenerle.

LA FONDAZIONE ITALIANA PER IL CUORE

La FIPC è un ente senza scopo di lucro legalmente riconosciuto in Italia che opera a livello nazionale e internazionale da oltre 30 anni con una visione chiara e ambiziosa che è quella di promuovere la cultura della prevenzione come valore per la Salute individuale e pubblica. Il ruolo della FIPC è fungere da facilitatore e fare da tramite tra gli attori del mondo salute: cittadini, pazienti, operatori sanitari e Istituzioni a tutti i livelli, come si evince dagli obiettivi che si propone:

  • Sviluppare consapevolezza da parte del cittadino nella difesa della propria salute
  • Facilitare un’interazione fruttuosa tra il mondo medico-scientifico ed l’opinione pubblica
  • Includere partner autorevoli e competenti come Istituzioni pubbliche e private
  • Diffondere conoscenza tramite studi e ricerche per contribuire allo sviluppo delle conoscenze in campo cardiovascolare

La FIPC promuove iniziative e progettualità con lo scopo di aumentare conoscenza e consapevolezza sull’importanza della gestione dei fattori di rischio, della prevenzione e della cura delle malattie cardio-cerebrovascolari e metaboliche, e delle patologie collegate (diabete, BPCO, obesità e danni collegati a stili di vita non salutari, ictus cerebrale e scompenso cardiaco). Opera trasversalmente, rivestendo l’importante ruolo di garante della conoscenza, diffondendola ai cittadini/pazienti, nella comunità scientifica e nelle Istituzioni. La FIPC rappresenta l’Italia nella World Heart Federation di Ginevra ed è membro attivo dello European Heart Network con sede a Bruxelles. Insieme alla World Heart Federation la FIPC partecipa alle attività del “NCD Alliance” (Non Communicable Disease), un network di oltre 2000 organizzazioni rappresentanti la società civile presenti in oltre 170 paesi e in Italia collabora attivamente alle iniziative dell’Alleanza italiana per le Malattie Cardio-Cerebrovascolari del Ministero della Salute.

Per maggiori informazioni: http://www.fondazionecuore.it