18 Settembre 2024
Intervista a Luca Rotunno, presidente dell’Associazione Linfa Onlus di Vicenza
Da anni siete un faro nella lotta contro il cancro grazie al Pronto soccorso oncologico e al Centro senologico personalizzato. Come si è evoluta la situazione dall’ultima volta che siete intervenuti su “La voce dei medici“? Cosa dicono i dati relativi alla prevenzione?
Si è notato purtroppo durante l’ultimo anno un aumento del numero di persone che si ammalano di cancro mammario e soprattutto abbiamo evidenziato quello che temevamo potesse succedere ovvero una diminuzione dell’età e l’aumento di casi di questa patologia nelle persone di sesso maschile; purtroppo l’uso sproporzionato del pollo e del tacchino nelle diete “fai da te” e dunque l’eccessiva assunzione di proteine ha portato ad un quadro decisamente peggiore degli anni passati, che desta preoccupazione e merita tutte le attenzioni del caso. Presso l’Associazione Linfa Onlus, di cui sono presidente, negli ultimi 4 mesi abbiamo diagnosticato ben 5 casi di bambine tra i 9 e i 13 anni con dei noduli alla mammella; la più grande è giunta dalla Toscana presso il nostro centro con la diagnosi di “sospetto tumore”, che poi per fortuna è risultato essere un falso allarme. Quasi dieci anni fa abbiamo acceso i riflettori su questa patologia, oggi finalmente anche tanti altri colleghi sono in prima linea nel combatterla.
Da voi le pazienti sono al CENTRO del percorso di diagnosi e cura, evitando così lunghe e snervanti liste d’attesa. Perché è così importante intervenire tempestivamente? Sono stati fatti progressi anche dal punto di vista di trattamento del tumore al seno?
Intervenire per tempo permette di evitare interventi mutilanti e quindi offrire una modalità chirurgica con il minimo “danno estetico” e soprattutto possiamo assicurare una buona qualità della vita alle persone. In quest’ultimo anno abbiamo notato grandi progressi nella diagnosi del cancro alla mammella: l’Associazione Linfa è la prima in Italia ad utilizzare il nuovissimo strumento di intelligenza artificiale della Samsung “S-Detect” insieme alla già innovativa tecnica dell’eco colon doppler; da pochissimo tempo ci siamo dotati di una nuova strumentazione ecografica, potenziata proprio dalla “S-Detect”. La diagnosi precoce rappresenta un fattore determinante nella battaglia contro il cancro al seno, responsabile di oltre 600mila decessi ogni anno a livello globale. Ora una nuova alleata si sta affermando per affiancare i medici in questa sfida: l’intelligenza artificiale, che grazie a sofisticati algoritmi di apprendimento automatico, sta rivoluzionando l’accuratezza diagnostica nella pratica clinica.
Questo nuovo strumento non vuole sostituire in alcun modo il giudizio clinico del medico, ma funge piuttosto da “seconda opinione esperta” nell’analisi delle immagini diagnostiche. In che modo?
Gli algoritmi imparano a riconoscere dei pattern visivi associati a lesioni mammarie sospette; quando vengono esaminate nuove immagini del seno, “S-detect” è in grado di rilevare eventuali anomalie meritevoli di ulteriori indagini. Questo processo di attivazione visiva accelera e supporta il flusso di lavoro radiologico, permettendo di concentrarsi sulle aree di maggior interesse clinico. Numerosi studi indipendenti hanno dimostrato l’importanza di “S-detect” nel migliorare le prestazioni diagnostiche in ambito senologico; una recente ricerca condotta in Turchia ha registrato un aumento della sensibilità ovvero la capacità d’identificare correttamente lesioni maligne dal 92 al 98% grazie all’aiuto di questa nuova tecnologia. Questi risultati sono in linea con altri studi, che hanno segnalato miglioramenti nell’accuratezza diagnostica specialmente per lesioni difficili da rilevare a causa della piccolezza delle lesioni stesse.
Come Presidente dell’Associazione Linfa Onlus ha illustrato i progetti Pronto Soccorso Oncologico e Centro senologico personalizzato in occasione del 15esimo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici presso Palazzo Madama. Ha potuto osservare un cambio di passo e di attenzione verso questi temi?
Purtroppo nella sanità in questo momento non mancano i finanziamenti e neanche le risorse umane: manca un buon coordinamento che permetta di ottenere ottimi risultati con poche risorse.