Medico-Paziente

Depressione, ansia e senso di abbandono: l’invisibile peso psicologico della sclerosi multipla

11 Ottobre 2023

Il 53% delle persone con Sclerosi Multipla (SM) dichiara di sentirsi ansioso, il 44% di essere arrabbiato, il 31,2% di soffrire di depressione, il 27% di sentirsi isolato e il 23,8% abbandonato. Questa è la fotografia delle più comuni comorbidità associate alla salute mentale con cui convivono le oltre 137.000 persone che, solo in Italia, hanno una diagnosi di SM. Del peso psicologico della malattia, della sua sottovalutazione e di una sua presa in carico disomogenea se ne parlerà durante la sessione organizzata da Novartis “Minding the Gap: Mental Health in MS”, che si è svolto a Milano nel corso del 39° Congresso ECTRIMS – European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis.

La Sclerosi Multipla è tra le più comuni patologie a carico del sistema nervoso. In Italia ogni anno si stimano 3.600 nuove diagnosi, soprattutto nella fascia più giovane e produttiva della società (25-40 anni, le donne il doppio rispetto agli uomini). Persone costrette a convivere con il decorso cronico, la natura imprevedibile e variabile della patologia e una vasta sintomatologia invisibile (fatigue, deficit cognitivi, disturbi visivi e sfinterici), debilitante e spesso difficile da spiegare a chi non la vive in prima persona. L’incertezza che ne deriva, unita alla progressione della malattia, all’accumulo di disabilità e alla potenziale perdita di autonomia può avere un impatto non solo sul benessere fisico ma comportare anche delle ricadute importati sulla salute psicologica.

Per questo, l’obiettivo è definire un approccio terapeutico, modulato sulle esigenze cliniche e personali del paziente, che fin da subito scongiuri la progressione della SM combinando la giusta terapia a un approccio multidisciplinare e a controlli di routine che monitorino sia l’efficacia della soluzione farmacologica individuata, sia lo status psicologico della persona. In questo percorso diventa fondamentale il rapporto medico – paziente, in cui quest’ultimo deve sentirsi libero di condividere senza timore sia il suo stato di salute ma anche i propri desideri, aspettative o preoccupazioni, in modo da fornire al neurologo tutti gli elementi per impostare un idoneo ed efficace percorso di cura, normalizzare le discussioni sulla salute mentale e aumentare la probabilità di ricevere il sostegno necessario2. Per agevolare e facilitare un dialogo aperto tra paziente e il proprio medico è stato creato YourMSQuestionnaire, uno strumento utile a tenere sotto controllo l’evoluzione della sintomatologia della SM ma anche di monitoraggio dell’impatto della malattia sulla vita quotidiana.