18 Settembre 2024
Intervista a Maria Giuseppina Picconeri, ginecologa, esperta in PMA, coordinatrice regionale SIRU regione Lazio. Fondatrice del “Nike Medical Center” di Roma.
Le culle degli italiani sono sempre più vuote e non sempre per scelta. Secondo l’Oms nel mondo circa una persona su sei è affetta da infertilità nel corso della vita. Quali sono i fattori principali che la determinano?
Il trend della riduzione delle nascite nel nostro Paese non accenna a diminuire, anzi!
Le ragioni che spingono le coppie a rinunciare alla genitorialità sono molto spesso di tipo sociale, culturale o anche, in alcuni casi, economiche.
Inoltre contribuisce a questa riduzione l’infertilità, che interessa circa il 20% delle coppie (1 persona su 6, secondo l’OMS). Essa può essere determinata nel 50% dei casi da fattori femminili e nel 50% da fattori maschili, ma il fattore principale è rappresentato attualmente dall’età della ricerca della prima gravidanza; età che riguarda soprattutto la partner femminile (ma non solo) e che incide in maniera pesante sulla reale possibilità di ottenere una gravidanza con i propri gameti anche ricorrendo alle tecniche di Riproduzione Assistita.
Una coppia è considerata sterile dopo oltre un anno di tentativi di concepimento. Quali tecniche a supporto di chi sogna di diventare genitore?
Prima di tutto, è necessario studiare entrambi i componenti della coppia a 360 gradi per individuare, quando possibile, le cause che determinano la condizione d’infertilità. Successivamente si procede in maniera graduale, quando l’età dei pazienti lo consente, applicando dapprima le tecniche meno invasive, correggendo eventuali disturbi dell’ovulazione o, quando necessario, le caratteristiche del liquido seminale. Passiamo quindi da semplici rapporti mirati a PMA di I livello con Inseminazione Intrauterina a, qualora necessario, tecniche di PMA di II e di III livello.
Chi può rivolgersi al “Nike Medical Center” da lei fondato e quali risposte può trovare in questo centro?
Le pazienti che sono alla ricerca di una gravidanza trovano presso il nostro centro un percorso clinico-assistenziale ben strutturato in grado di offrire un’assistenza multidisciplinare; organizzazione e personalizzazione è la nostra ricetta. Noi puntiamo a far dialogare i vari professionisti, nel rispetto delle relative competenze, per offrire alla coppia un team che l’accompagni in questa esperienza e garantisca loro trasparenza e consapevolezza del trattamento.
Non solo le più recenti innovazioni tecnologiche, ma anche tanta empatia. Quanto conta l’aspetto umano nel rapporto medico-paziente? E quanto si rivela fondamentale per chi intraprende un percorso di PMA?
L’empatia è alla base di un sano rapporto medico-paziente, che deve essere fondato sull’ascolto, sull’informazione, sulla ricerca di consapevolezza per le coppie e il rispetto delle decisioni dei pazienti. Nel percorso di Procreazione Medicalmente Assistita le coppie hanno, non solo la necessità di superare un ostacolo o una patologia che determinano l’infertilità stessa, ma si trovano a doversi confrontare con l’idea di famiglia, intesa anche come presenza di prole. Questo li rende ancora più sensibili all’approccio dello specialista nel rapporto medico-paziente e paziente-tecnica di PMA. Nel nostro centro poniamo particolare attenzione alle loro esigenze, al rapporto empatico e al sostegno psicologico.
Per maggiori info: https://www.nikemedicalcenter.com/