22 Giugno 2022
L'unità mobile di Medtronic viaggerà per l'Italia, a partire dal 21 giugno 2022. Obiettivo: sensibilizzare medici e cittadini sui nuovi trattamenti disponibili per questa patologia grave e completamente asintomatica. L'Aneurisma aortico addominale causa 6mila decessi ogni anno in Italia; il rischio è maggiore per i maschi, cresce con l'età e la diagnosi precoce è essenziale per la salute delle persone.
Parte #Here for You, l’unità mobile di Medtronic per sensibilizzare medici e cittadini sui nuovi trattamenti per il trattamento dell’Aneurisma dell’Aorta Addominale. Dal 21 giugno al primo luglio 2022 il truck raggiungerà 9 ospedali di 6 città italiane: Roma, Napoli, Bari, Bologna, Padova e Milano. I cittadini potranno così ricevere materiale informativo su questa patologia che in Italia colpisce 84mila persone con circa 25mila nuovi casi diagnosticati e 6mila decessi ogni anno.
Medtronic, azienda leader di HealthCare Technology, metterà a disposizione il suo team di specialisti della patologia aortica, che aiuterà a comprendere, attraverso un percorso educazionale, i segnali di rischio e le diverse opzioni di trattamento disponibili per prevenire l’aneurisma dell’aorta addominale, una condizione patologica grave la cui incidenza cresce con l’aumentare dell’età media.
Lo screening e la prevenzione assumono un ruolo fondamentale nell’identificazione di questa patologia. In alcuni ospedali previsti nel tour italiano dell’unità mobile Medtronic, quali l’Azienda Ospedaliera Università di Padova e il Policlinico Sant’Orsola, sarà inoltre possibile per i cittadini sottoporsi ad uno screening gratuito oltre che ricevere il materiale informativo presente in tutte le tappe.
Spiega infatti il Professor Nicola Mangialardi, primario dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Ospedale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini che “un aneurisma è una dilatazione permanente dell’aorta, principale arteria del corpo incaricato di portare il sangue arterioso a tutti gli altri organi e tessuti, la cui rottura può generare una gravissima emorragia. Oltre i ¾ degli aneurismi aortici interessano la porzione addominale dell’aorta. È più frequente di quanto si creda con un’incidenza tripla negli uomini e una correlazione diretta con l’età: più questa aumenta, più aumenta il rischio. Negli ultimi anni la ricerca e le conquiste tecnologiche hanno migliorato di gran lunga la sopravvivenza di questi pazienti: siamo entrati nell’era delle tecniche endovascolari. I simulatori sono l’ultima conquista in questo campo: permettono il training dei giovani chirurghi ed un accurato studio preoperatorio che consente la minimizzazione dei rischi anticipando le possibili complicanze“.
Il 22 giugno l’unità mobile fa tappa nei pressi del Policlinico Gemelli e ospiterà un innovativo corso di simulazione per il trattamento endovascolare dell’aneurisma dell’aorta addominale dedicato a medici in formazione specialistica. La giornata sarà organizzata dal Prof. Yamume Tshomba, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare presso la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore affiancato dal Dott. Tommaso Donati dal Prof. Giovanni Tinelli.
Il Prof. Tshomba sottolinea come “la formazione medica specialistica costituisca oggi una sfida sempre più importante e per molti versi complessa. L’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie, che non hanno rimpiazzato bensì affiancato le tecniche tradizionali, ha moltiplicato gli ambiti in cui si rende necessario garantire un livello estremamente elevato di competenza. Sicuramente l’utilizzo di simulatori e di piattaforme dedicate “high-tech” spesso rese possibile da virtuose collaborazioni con le industrie biomediche, permettono di trasmettere in modo efficace, con esperienze immersive, delle conoscenze che talvolta sul campo richiederebbero tempi estremamente più lunghi“.
Sono cinque i fattori di rischio per l’aneurisma aortico addominale: l’essere un maschio di età superiore ai 65 anni; il fumo, l’ipertensione, l’aterosclerosi e la presenza in altri membri della famiglia di questa patologia. Questi fattori di rischio dovrebbero indurre ad effettuare un controllo preventivo, perché la condizione è assolutamente asintomatica e la diagnosi precoce è essenziale per prevenirne gli esisti infausti. La maggior parte degli aneurismi dell’aorta addominale può essere rilevata attraverso un’ecografia dell’addome, simile a quella che si effettua per monitorare il progresso delle gravidanze. Per tale motivo, è indispensabile una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo, trattamento che è in grado di interrompere la storia naturale della malattia. La terapia chirurgica, l’unica possibile, attualmente, si basa in una larga percentuale di casi sulla esclusione endovascolare dell’aneurisma.