20 Giugno 2022
Secondo quanto emerso da una ricerca commissionata da Pic Solution, la connessione è una soluzione apprezzata dal 29% degli italiani over 40, soprattutto per monitorare la frequenza cardiaca (52%) e la pressione (42%). Un trend in crescita che permette di tenere sotto controllo il proprio stato di salute e quello dei propri cari.
Essere responsabili di sé stessi: salute e benessere a portata di app. Questi sono i principali vantaggi che gli italiani riscontrano nell’uso dei dispositivi connessi, una soluzione concreta per il monitoraggio del proprio stato di salute, che si sta progressivamente affermando nella vita di tutti i giorni. A dirlo è la ricerca commissionata da Pic Solution – brand del gruppo MTD – Medical Technology and Devices – a YouGov, istituto di ricerca nazionale, proprio incentrata sul valore della connessione per gli italiani over 40.
I dispositivi connessi, infatti, permettono di avere a portata di mano i propri parametri di salute, aggiungendo la possibilità di poterli condividere all’occorrenza con il proprio medico: per oltre il 40% degli intervistati questi elementi possono portare alla scelta di adottare l’uso di dispositivi connessi per il monitoraggio quotidiano della propria salute. Tra questi, in particolare, il 29% degli over 40 afferma di averli utilizzati o di utilizzarli attualmente e il 28% di non averli mai utilizzati ma di essere incuriositi e voler iniziare a farlo.
I dispositivi connessi sono una soluzione anche per il monitoraggio dei dati della salute dei propri familiari, perché permettono di avere visione rapidamente dei loro parametri – vantaggio percepito dal 31% degli intervistati – e valutare più velocemente la necessità di contattare eventualmente un medico (48%). Ad essere monitorati, in particolare, sono la frequenza cardiaca e la pressione, per avere una visione completa e aggiornata di alcuni dei principali numeri della salute. Avere un archivio completo dei propri parametri è, infatti, considerato un punto a favore dei dispositivi connessi per il 35% degli intervistati, fiduciosi che l’utilizzo di queste soluzioni possa portare un vantaggio concreto nelle proprie vite.
Si consideri, infatti, che circa 7 milioni di ultrasessantacinquenni, più di uno su due, in Italia soffrono di almeno tre patologie croniche e una volta su 5 si tratta di una malattia cardiaca. Tra le patologie più diffuse vi sono anche l’ipertensione (47% degli ultrasessantacinquenni) e il diabete (16,8%). Dati che riportano l’attenzione sull’importanza di un monitoraggio costante di molteplici parametri di salute, tra i quali proprio la pressione, l’indice glicemico e il peso corporeo.