Covid

La carta del respiro
di GIUSEPPE VARLARO

18 Settembre 2024

Di Giuseppe Varlaro, medico ospedaliero (ora in pensione) presso asl 1 ss. annunziata Taranto

Nella nostra vita frenetica delle nostre città lo stress è aumentato e si è diffuso a macchia d’olio. Inutile dirvi che la perdita di equilibrio, la globalizzazione, le incertezze per il futuro negato, rapporti nevrotici, le droghe euforizzanti ed infine anche il Covid-19 hanno avuto grossi effetti sulla salute psicofisica della gente. Ci ritroviamo ad essere un popolo di ansiosi, nichilisti, depressi con sintomatologie come crisi di panico, insonnia, nervosismi irrefrenabili. Tutte le fobie note sono aumentate e con loro anche le malattie, dalle più comuni come ipertensione, diabete, malattie metaboliche, sindromi cardiache sino ad arrivare alle malattie neoplastiche. Tutto questo – e molto altro come l’inquinamento – ha provocato atti respiratori deboli corti e non consapevoli. Ma come è possibile perdere la consapevolezza in un atto automatico come la respirazione?

Avere una respirazione sana e consapevole aiuta a ricercare chi siamo per ritrovarci nei momenti difficili della nostra vita, quando ci rifugiamo nel nostro “Sè”. Per questo desidero parlarvi di una meritevole iniziativa che ha portato a scrivere “La carta del respiro” quasi fosse una carta costituzionale. Gli autori, tra i quali Luciano Minerva ed Ilaria Drago, hanno pubblicato un libro con il titolo “il senso del respiro”,mettendo insieme 31 interventi di oratori tra filosofi orientali, occidentali e medici del settore.

Ne è nato un decalogo schematico e molto preciso dalla facile intuizione che sto per proporvi.

  1. Tutti noi esseri viventi abbiamo il diritto naturale di respirare aria pura e il dovere di preservarla per noi e le future generazioni.
  2. Il respiro è un dono prezioso che ci accompagna per tutta la vita. Inizia con un prendere (inspirazione) alla nascita ed un dare (espirazione) alla morte. Questo deve essere sempre in pareggio.
  3. il respiro non può essere tolto o negato a nessuno, cosa che ci rende tutti uguali.
  4. Tutto ciò che vive respira! Questa è una delle vere interconnessioni del genere umano e con la natura.
  5. Alterare la biodiversità mette a rischio la nostra sopravvivenza.
  6. Più respiriamo consapevolmente e più siamo responsabili attivi della nostra salute fisica e mentale, dell’equilibrio interiore della pace in noi stessi e con gli altri.
  7. La voce ed il silenzio sono frutto del nostro respiro. Conoscerli e rispettarli sono un potente antidoto nei confronti della paura, della chiusura e della separazione fra noi e tutti gli altri esseri viventi.
  8. Ogni individuo ha un respiro unico, originale ed inconfondibile, frutto della storia personale, familiare e sociale. Lasciando che si racconti è conoscenza di sé e di relazione con gli altri.

Ho cercato di abbreviare gli 8 punti per cui chi volesse approfondire vi consiglio di leggere “La città di Isaura” con la carta del respiro. Un messaggio per tutto il mondo!