Diritti e Doveri

Foto scattate dai pazienti nei luoghi di cura: sono lecite?
di SILVIA FONTANIVE

27 Gennaio 2022

Di Silvia Fontanive, avvocato

Capita ormai frequentemente che una persona si renda conto di essere fotografata o ripresa sul luogo di lavoro. Un paziente, i suoi familiari, talvolta i colleghi, scattano immagini che ci ritraggono mentre siamo impegnati nelle nostre mansioni. I luoghi di cura non sono esenti da queste pratiche ormai diffuse, alle quali tuttavia occorre prestare attenzione. Sono in gioco infatti diritti di primaria importanza dei soggetti ritratti, quale quello alla riservatezza.  Per comprendere dunque se sia consentito, agli ammalati e ai loro congiunti, scattare foto all’interno delle strutture sanitarie, ci si deve anzitutto soffermare sull’aspetto legato alla privacy dei soggetti coinvolti.

Con riferimento alla diffusione di tali immagini, è opportuno ricordare che non si possono pubblicare foto che ritraggano soggetti diversi da quelli che abbiano dato il relativo consenso. Pertanto, qualora si intenda scattare una foto all’interno di un luogo di cura, anche in momenti di gioia come una nascita, è doveroso ottenere l’assenso delle persone presenti. Queste ultime dovranno acconsentire ad essere fotografate e dovranno dare il consenso affinché le immagini che le ritraggono siano pubblicate. Si tratta di due consensi distinti ed entrambi necessari.

Altrimenti, in alternativa, l’autore dello scatto che proceda alla diffusione, dovrà offuscare i loro volti in modo che siano irriconoscibili.

Dobbiamo ricordare poi che, all’interno delle singole strutture, vigono determinate regole alle quali l’utente è chiamato ad attenersi, nel rispetto del personale, dei pazienti e dei loro accompagnatori. Vediamo quali sono i criteri base:

  • scattare foto per controllare l’operato dei sanitari non è consentito. L’art. 4 dello Statuto dei lavoratori prevede che il controllo a distanza dei dipendenti possa essere effettuato dal datore unicamente a determinate, stringenti condizioni indicate dalla normativa vigente e previo accordo con le relative rappresentanze sindacali. Pertanto l’utente non potrà né fotografare né filmare il personale sanitario impegnato dello svolgimento delle proprie mansioni;
  • sono da considerare ammessi gli autoscatti o comunque le foto che ritraggano parti del corpo del soggetto che scatta la foto. Es.: ferita sul proprio corpo, elettrodi dell’elettrocardiogramma. Importante è che non si ritraggano, neanche accidentalmente, altre persone;
  • le foto invece che vengono scattate per documentare presunti danni subiti sono consentite. Queste immagini devono essere utilizzate unicamente a fini di tutela del soggetto che lamenta essere stato danneggiato e devono essere consegnate all’Autorità Giudiziaria o al legale, senza alcuna diffusione.