18 Settembre 2024
Istituzioni mediche riprendetevi il vostro ruolo di decidere che cosa fare e non fare circa questa pandemia, non lasciate che decidano i laici!
Dopo aver visto in TV i programmi di “Report” di lunedì 08 novembre, dove è stato proposto un servizio su scandalose “cose” riguardanti l’OMS, con particolare riguardo al mancato aggiornamento del Piano Pandemico Sanitario, e il programma “Fuori dal Coro” su Rete 4, nella puntata di martedì 09 novembre, dove c’è stata l’ennesima ridicolizzazione degli esperti della nostra Sanità, sempre ed ancora sul tema “COVID-19”, questa sarà la mia ultima uscita su questo tema. Poi di sicuro tacerò, dal momento che mi auguro che codesta sede sia un punto di lancio di idee, di pensieri, di opinioni, ma soprattutto di riflessioni per “qualcuno autorevole” che ci rappresenta, non fosse altro perché ciò che esprimiamo non è condizionato da nessuna forza esterna, politica o economica, ma proviene da meditazioni suffragate da una esperienza pluridecennale e – scusate l’autoincensamento! – da un buon grado di cultura nel settore, che non è quella del virologo-ricercatore, ma del medico attento osservatore dei fenomeni patologici, ricercati e confrontati nell’ampia bibliografia mondiale esistente.
Non si tratta -per carità! – di trovare la panacea a cotanta disfatta fisica e morale scatenata da questo furibondo male. Si tratta di fare i conti con chi vuole rimestare in questo caldaio di dolore, cercando di trovare il proprio tornaconto, politico o economico, o di ritagliarsi il ruolo di “Prima Donna” ed i fatti quotidiani ce ne danno riscontro! Si è infatti capito che il tema Covid-19 sta servendo a molte fazioni politiche o a facinorose associazioni di nulla facenti violenti ed esibizionisti, per farsi largo, primeggiare e farsi propaganda! Le nostre Istituzioni Mediche qualificate e soprattutto TITOLATE a chiarire i molteplici interrogativi posti ad arte per giustificare certe manifestazioni, che non di rado sfociano in una ingiustificata violenza, NON PRENDONO LA PAROLA, alzando la voce all’unisono nel far tacere i falsi competenti? Perchè non REDIGONO UN PROTOCOLLO UNICO, da tenere e rispettare per arginare il fenomeno, come lo è per le vaccinazioni della prima infanzia?
Non si può permettere a tante voci di pontificare su argomenti così scottanti quali le armi più giuste contro il virus! Oggi, a distanza di quasi due anni dall’insorgenza della pandemia, si può ben dire che qualche progresso nella conoscenza di questo Coronavirus si è fatto – i dati ce lo dicono – anche se restano alcune riserve, soprattutto sul perché si sono impedite le autopsie sui deceduti, che ci avrebbero potuto fornire dati importanti ai fini di una statistica, sia sulla verità delle cause dei decessi per virus e non per altra patologia, sia sulle lesioni organiche causate dal virus stesso. Il Covid-19 sappiamo avere più manifestazioni con la sua Sindrome da Insufficienza Respiratoria Acuta, quali la Polmonite Interstiziale, le Microtrombosi Polmonari e la Paralisi dei Centri Nervosi Respiratori.
Quindi è ora che le nostre Istituzioni Mediche prendano coraggio nell’insorgere, tacendo i falsi profeti, che numerosi fanno bella mostra di sé in tutti i programmi televisivi ed in altri che da tempo hanno solo per tema il Covid-19 e che sovente sono teatro di schermaglie penose ed irriverenti tra infettivologi e giornalisti “opinionisti”, facilitando così il sorgere di ALLARMISMI ingiustificati presso la popolazione, che costatando le molte e discordanti posizioni messe in piazza da molti cosi detti esperti, si vede costretta a vacillare nel buio e a non prendere decisioni sulle vaccinazioni. E’ ora invece di tracciare una unica strada, da percorrere obbligatoriamente per salvarsi dall’assalto del Virus,togliendo così il potere decisionale a quei laici, soprattutto politici, che senza scrupoli, ma con saccenteria, o con millantate conoscenze (“DIFFIDA DELLA FALSA CONOSCENZA, E’ MOLTO PEGGIORE DELL’IGNORANZA!” affermava George Bernard Shaw), sommate a proprie mire espansionistiche, sapientemente celate, elargiscono direttive che sono oggi sotto gli occhi di tutti, ricche di sensi e controsensi, talora anche banali!
Si ponga fine a questo andazzo che non giova a nessuno, ma che danneggia soprattutto il lavoro serio della ricerca scientifica!
Dr. Gian Piero Sbaraglia,
già Primario di Otorinolaringoiatria,
Consulente Tecnico d’Ufficio Tribunale di Roma, Direttore Sanitario e Scientifico
Centro di Formazione BLS-D, PBLSD, accreditato ARES-118 e IRC, Misericordia di Roma Centro.