18 Settembre 2024
Cos’è l’A.M.S.I. e di cosa si occupa?
Sono trascorsi settant’anni e una manciata di mesi da quando nel 1951 durante un convegno di arti sanitarie a Torino il professor Achille Mario Dogliotti propose e portò a compimento la sua idea: fondare una associazione di medici amanti della letteratura e della poesia, medici umanisti dunque, colleghi animati dall’ interesse per lo scrivere in cui razionalità e creatività si fondono. Ne hanno fatto parte anche illustrissimi scrittori come Mario Tobino e Carlo Levi. Sempre viva e vitale, l’A.M.S.I. conserva e cura i suoi scopi, in primis l’uso sensibile della parola. Di conseguenza, è importante condividere ed alimentare la nostra grande passione letteraria dove la razionalità e la creatività insieme si esprimono in opere scritte, siano esse narrativa, saggistica divulgativa o poesia. Altro scopo è promuovere e diffondere quanto la nostra creatività letteraria produce. Tutto ciò attraverso la rivista letteraria “La serpe”, nostro fiore all’occhiello, stampata in cartaceo ma consultabile e scaricabile anche dal sito: www.mediciscrittori.it.
Attraverso il congresso nazionale annuale, ad anni alterni al nord Italia, al centro o al sud. Tre giorni di presentazioni libri conferenze e scambi di opinioni in un clima di grande dialogo tra amici.
Attraverso eventi, presentazioni libri e conferenze parcellari durante l’anno in varie regioni e città.
Attraverso i concorsi letterari, sia il nostro “la serpe d’oro”, sia quelli cui diamo il Patrocinio.
Attraverso recensioni e prefazioni libri.
Attraverso il rapporto con U.M.E.M: Union mondiale ecrivains medecins.
Di recente lei è stata riconfermata alla Presidenza dal congresso dei medici scrittori italiani: quali sono gli obiettivi da sviluppare e raggiungere nel prossimo mandato?
Ringrazio i colleghi per la fiducia dimostrata nel confermare la mia Presidenza. La mia filosofia è coinvolgere più soci possibili nello svolgere varie funzioni all’interno del gruppo Direttivo che si è ampliato con le figure (da me fortemente volute) di quattro delegati: per il nord Italia, il Centro, il sud, le isole. Porteremo avanti insieme gli obiettivi già intrapresi nel mandato precedente, anche avvalendoci con maggior convinzione del mezzo informatico. Inoltre continueremo la stampa di antologie, la presenza di una delegazione italiana a U.M.E.M., la diffusione e la presenza a Premi letterari, arricchiremo la nostra “Serpe d’oro” con la sezione dedicata agli “Amici dell’A.M.S.I. Mio intento è anche arricchire i contatti con altre realtà associative, come questa stessa intervista prova. Sarà sempre più intenso il contatto tra noi soci tutti, oltre che attraverso il sito, anche con le newsletter della nostra segreteria, pagine Fb, gruppo Whatsapp. Un obiettivo è arricchire e catalogare la nostra biblioteca A.M.S.I. Che ha sede a Torino. Ci siamo messi subito al lavoro anche per infondere entusiasmo e aumentare gli eventi parcellari in giro per l’Italia, con l’idea di coinvolgere anche altre forme d’arte quali la pittura e la musica. Parola d’ordine: dialogo tra noi e con gli altri, sempre secondo il nostro “uso sensibile della parola”.
Si è anche svolto il concorso di saggistica “La serpe d’oro” a tema: “medicina e letteratura in tempo di pandemia”: chi ha vinto e quale tematica è stata affrontata?
Durante l’ultimo congresso che si è svolto a Crema dal 27 al 29 agosto, si è tenuta la premiazione de “La serpe d’oro” Il premio letterario dell’A.M.S.I. È istituito ad anni alterni su: Saggistica divulgativa, narrativa, poesia. Quest’anno 2021, dedicato alla saggistica, la partecipazione è stata ampia e di alto livello. Vista l’eccezionalità del momento storico che viviamo con tutte le implicazioni sociali e umane che ne derivano e del tema scelto delicato e attualissimo: “Medicina e letteratura in tempo di pandemia”, tutti i saggi selezionati vengono pubblicati in un numero speciale de “la serpe” interamente dedicato di prossima uscita. Sono state valutate capacità di sintesi, attualità delle tematiche, appropriatezza delle fonti bibliografiche, chiarezza espositiva, universalità del linguaggio. Premiati ex aequo al primo posto: Domenico Lombardi, neuropsichiatra infantile e pediatra di Pietrasanta ( Lucca) con “ I bambini e gli adolescenti nella pandemia Sars-COVID-19 e Enrico Aitini oncologo di Mantova con “La relazione tra medico e paziente in era Covid”.
A proposito di pandemia… quanto la scrittura è stata di supporto ai medici in un momento storico di così grande stress? In che modo la scrittura supporta il medico e lo aiuta a combattere il burnout?
Oggi più che mai, l’etica della professione medica porta a scacciare il dolore, ma non bastano i farmaci, ci vuole il supplemento dell’anima, che arriva attraverso l’esercizio, l’osservazione attenta delle persone e della natura. Il pensiero si traduce in parole, spesso solo pensate, qualche volta espresse, qualche volta scritte: questo è l’uso sensibile della parola, appunto, di cui il medico scrittore da sempre si giova per i suoi pazienti ed anche per sé stesso, per tenere sotto controllo lo stress. Il burnout è sempre in agguato. Scrivere e leggere vale più di una dose massiccia di benzodiazepine. “Medice, cura te ipsum” (dal Vangelo secondo Luca).
Club medici promuove il network “Cultura è salute”, volto a favorire l’intreccio tra le arti e il benessere. Le chiedo se anche per lei “cultura” è sinonimo di “salute” e se sì, perchè?
I tempi sono maturi. L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) a fine 2019 ed inizio 2020 dopo attenta valutazione raccomanda ufficialmente le pratiche artistiche da usare come prevenzione e terapia dello stress, concausa anche di gravi patologie cardiovascolari e neoplastiche. Con l’impegno a trovare espressioni artistiche, l’interazione sociale che ne deriva ritarda il declino cognitivo anche con riduzione della spesa sanitaria. Sono nati corsi di medicina narrativa, anche con crediti E.C.M. Ma sono orgogliosa di poter affermare che L’A.M.S.I fin dalla sua fondazione parlava di questi concetti con convincimento e siamo molto felici; lo sono io e lo sono tutti i miei colleghi ed amici che fanno parte dell’ Associazione, che venga riconosciuto il valore terapeutico e sociale di ogni arte, non solo la scrittura, ma anche pittura, musica ed ogni altra manifestazione dell’estro umano.