18 Settembre 2024
I nuovi e preoccupanti numeri sui contagi da coronavirus nel nostro Paese, rischiano di proiettare l’Italia verso lo scenario più grave, previsto dall’Iss nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19”. A questo punto un nuovo lockdown non è da escludere.
Non solo la continua impennata di nuovi casi, ma anche valore dell’indice di trasmissibilità Rt rischiano di proiettare l’Italia verso lo “scenario 4”, il più grave. Secondo gli esperti è molto probabile che l’indice Rt abbia già superato l’1,5, il valore che delinea lo scenario peggiore dell’epidemia. A far schizzare l’indice Rt, che illustra le potenzialità di trasmissione del virus, sarebbe stato il forte aumento di casi registrato tra il 12 e il 18 ottobre. Un valore Rt, che si attesta da 1 in su, indica infatti che una persona affetta da coronavirus può contagiarne un’altra. Ora che il valore continua a salire, non si può quindi escludere un nuovo lockdown.
Nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza, era stato chiaro: “servono misure rigorose, robuste e serie per governare la curva e raffreddare la situazione epidemiologica, evitando di arrivare a misure più drastiche” aveva dichiarato. “Abbiamo un’impennata significativa – aveva aggiunto – e dobbiamo fare i primi interventi per iniziare a stringere e dare un segnale al Paese”.
A metà novembre “saremo come a fine marzo, con la differenza che allora l’epidemia riguardava Lombardia e Veneto, mentre ora abbraccia tutta Italia”. È invece il monito lanciato da Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, sottolineando che la curva epidemica “avrà un’impennata insostenibile se non si prendono subito misure drastiche. Il mezzo lockdown non basta, sarebbe meglio fermare del tutto il Paese per un mese, subito. Siamo ancora in tempo per non arrivare a quei numeri” ha spiegato.