31 Marzo 2025
di Laura Minguell Del Lungo, anestesista e scrittrice
Premessa
Le sconvolgenti e inquietanti notizie, anche contraddittorie e frammentarie, che mi giungono in questi giorni sul possibile riarmo europeo, mi hanno fatto venire in mente una storia. Lascio da parte le polemiche e le analisi geopolitiche al riguardo, che non sono di mia competenza: io mi occupo più che altro di storie, quelle vere delle persone o dei miei pazienti o quelle della mia fantasia, quelle di tempi andati e quelle futuribili.
La storia in questione è “Una giornata qualunque”, un mio racconto scaturito con emozione pura dopo la controffensiva israeliana all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. Lo scrissi senza occuparmi di politica, senza parlare di petrolio, di alleanze, di spionaggio, né di fanatismo religioso, di fatti storici o di promesse bibliche.
Lo scrissi solo pensando alla gente. Cosa succede alle persone quando scoppia una guerra?
Il compianto Gino Strada saprebbe come rispondere. Io non ci sono mai stata in una zona di guerra, però ho provato ad immaginare cosa succederebbe a me, che sono un medico, se un bel mattino il mio paese e la mia tranquilla vita europea fossero vittime di un attacco militare. Cosa succede alle persone e ai sanitari quando scoppia una guerra? Cosa succederebbe a noi, civili europei, abituati al lusso, al benessere, all’individualismo estremo? È pronta l’Europa, oltre che militarmente e logisticamente, anche da un punto di vista psico- emotivo ad affrontare un simile evento? Vi chiedo di accompagnarmi alla ricerca della risposta con la lettura di questo racconto:
PDF del libro: NAR-secondo-Una-giornata-qualunque.pdf
Laura Minguell Del Lungo è un’anestesista-scrittrice. La grande passione per la scrittura l’ha portata a pubblicare una serie di libri durante la pandemia da COVID-19: “Lucertole”, un tributo ai camici verdi che hanno lavorato giorno e notte per salvare milioni di vite; “Gli angeli di Barcellona”, la storia di persone comuni che si trovano ad una svolta e il loro denominatore comune è l'essere entrati in contatto in qualche modo con il personale sanitario; “Amàndome por 90 dias”, la testimonianza di 90 donne che hanno raccontato un loro atto d’amore verso sé stesse e “Dall’altra parte della spondina”, saggio vincitore del concorso di Medicina Narrativa ”Racconto La mia cura”. Vincitrice nel 2023 del “Premio Letterario Nazionale Cronin” per medici scrittori con il mini saggio “Ambulatorio della salute”, mentre “Una giornata qualunque” è il racconto secondo classificato al Cronin 2024. In passato ha trascorso dei brevi periodi di formazione tra Finlandia e Giappone ed ha partecipato ad alcune missioni sanitarie in Africa. Attualmente vive con il marito ed i suoi 4 figli in provincia di Barcellona.
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