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Novembre, il mese della salute maschile: dieci consigli per una nuova consapevolezza

13 Novembre 2024

L’Osservatorio dell’Università di Pavia sulla sessualità maschile e Cooper Consumer Health proseguono il dibattito con dieci raccomandazioni per promuovere il benessere sessuale, superare i tabù e incentivare la prevenzione

Novembre è il mese dedicato alla salute maschile, periodo scelto da associazioni e istituzioni per sensibilizzare sul tema della prevenzione, soprattutto riguardo ad alcuni tipi di tumore, ma anche a una visione più ampia e integrata del benessere degli uomini, tra cui rientra anche quello sessuale. In questa occasione, l’Università di Pavia, in collaborazione con Cooper Consumer Health, ha deciso di condividere dieci raccomandazioni frutto dei risultati dell’Osservatorio “Occupiamoci di uomini – La salute sessuale maschile fra tabù e disinformazione“, uno studio sociologico innovativo volto a far luce su aspetti poco discussi di questo tema.


La ricerca, avviata ad aprile 2024 con una prima wave di interviste a medici e specialisti (urologi, andrologi, ginecologi), ha esaminato il rapporto tra salute e sessualità maschile, evidenziando come gli stereotipi e i tabù legati alla virilità continuino a rappresentare un limite per un confronto aperto, a partire dalla vita di coppia. I dati della seconda fase – rilasciati in questi giorni – che ha coinvolto potenziali pazienti e partner di diverse fasce d’età, hanno mostrato che i giovani sono oggi più propensi a discutere di salute sessuale rispetto alle generazioni precedenti, sebbene persista un gap in termini di consapevolezza e prevenzione.


A conclusione del percorso di ricerca, l’Osservatorio ha formulato un manifesto con dieci raccomandazioni per promuovere un approccio consapevole e olistico al benessere sessuale maschile, liberandolo da preconcetti e riserve culturali:

  1. Parlare apertamente dei propri dubbi
    L’ansia e l’incertezza riguardo alla propria salute sessuale sono comuni, ma spesso trascurate per timore del giudizio. La ricerca ha evidenziato che per gli uomini tra i 50 e i 60 anni, ad esempio, affrontare questi temi è ancora percepito come un tabù, spesso vissuto con grande imbarazzo. Comunicare in modo trasparente può migliorare la qualità delle relazioni e facilitare l’accesso al supporto necessario.

  2. Affrontare regolarmente controlli preventivi
    Mentre i controlli ginecologici per le donne sono consolidati, tra gli uomini la prevenzione è spesso limitata. È essenziale adottare un approccio simile, includendo controlli regolari, per garantire una salute a lungo termine e una diagnosi precoce di eventuali problematiche. Solo nei più giovani è emersa una maggiore apertura, con i 20-30enni disposti a dialogare subito con un medico in caso di necessità.

  3. Superare il concetto di virilità “tossica”
    L’idea di virilità associata all’assenza di fragilità può spingere gli uomini a nascondere le proprie debolezze. Secondo l’Osservatorio questo si verifica soprattutto nella fascia di età 40-50 anni, dove la pressione sociale verso un’immagine di forza e resistenza porta a evitare il dialogo sulle proprie difficoltà. Accettare la vulnerabilità consente di vivere la sessualità in modo più sereno, liberando gli uomini da stereotipi sociali dannosi.

  4.  Educare le giovani generazioni
    Integrare l’educazione sessuale nel percorso di studi è fondamentale per prevenire la disinformazione. Educare i ragazzi all’autoconsapevolezza fin dall’adolescenza contribuisce a formare adulti più consapevoli dei propri bisogni di salute.

  5. Considerare il benessere sessuale una priorità
    Spesso trascurata rispetto alla salute fisica o mentale, la salute sessuale è cruciale per il benessere complessivo. Investire nella gestione attiva di eventuali problematiche di questo tipo favorisce relazioni più stabili e una qualità di vita migliore.

  6. Ridurre i rischi legati al ritardo diagnostico
    La disfunzione erettile e altre problematiche legate alla sfera sessuale, soprattutto tra i giovani, possono essere un campanello d’allarme di patologie più gravi ancora latenti. Nonostante una certa tendenza a sdrammatizzare il problema, i partecipanti tra i 20 e i 30 anni mostrano una maggiore apertura verso la diagnosi, utilizzando l’ironia come strategia di difesa.

  7. Promuovere la comunicazione tra partner
    È fondamentale che i partner partecipino al dialogo. Le donne coinvolte nello studio evidenziano quanto sia dannoso ignorare il problema, che, se non affrontato, può generare incomprensioni e allontanamento nel rapporto.

  8. Creare un ambiente di supporto fra pari
    Per gli uomini tra i 40 e i 50 anni, il bisogno di normalità porta a evitare discussioni personali con amici o familiari. Tuttavia, condividere esperienze con altri in un contesto di gruppo può aiutare a superare le riserve. Tra i più giovani, l’apertura verso i pari è già una tendenza diffusa.

  9. Costruire un rapporto di fiducia con i medici
    È fondamentale instaurare una relazione basata sulla fiducia con i medici, in particolare con specialisti come andrologi e urologi. Un professionista che ascolta e supporta con attitudine non giudicante può rendere gli uomini più propensi a sottoporsi a controlli regolari e a discutere di argomenti sensibili.

  10. Rompere il silenzio sui temi della salute maschile
    La salute maschile è spesso un argomento tabù, ma affrontare questi temi apertamente è fondamentale. È importante che professionisti della salute, istituzioni educative, media e gruppi di sostegno lavorino insieme per creare una cultura in cui gli uomini si sentano liberi di esprimere le proprie preoccupazioni. Questo approccio integrato non solo migliora la qualità della vita, ma promuove anche una maggiore consapevolezza e supporto reciproco nella comunità.


Queste linee guida mirano a promuovere un cambiamento culturale in cui gli uomini possano affrontare la propria salute sessuale senza pregiudizi. Favorire una maggiore apertura è essenziale per migliorare il benessere complessivo e l’importanza della prevenzione come parte di uno stile di vita equilibrato e consapevole. Nell’ambito di queste raccomandazioni, risulta fondamentale considerare l’adozione di soluzioni innovative per affrontare le problematiche legate alla sfera sessuale. Un esempio è il nuovo trattamento topico in gel contro la disfunzione erettile, disponibile nelle farmacie italiane da giugno, che consente di gestire con discrezione e praticità difficoltà comuni ma spesso taciute. Questo prodotto, acquistabile senza ricetta e capace di agire in soli 10 minuti, offre agli uomini un’opzione rapida ed efficace per prendersi cura della propria salute sessuale, contribuendo a ridurre lo stigma e a migliorare la qualità della vita personale e relazionale.