26 Settembre 2024
Le morti improvvise sono quelle che avvengono senza una apparente causa per cui, come aveva suggerito la Fondazione Mediterraneo, tutti i casi dovrebbero essere sottoposti ad autopsia.
Nel nostro paese vige l’obbligo del riscontro diagnostico nella morte improvvisa del lattante e del feto, ma non esiste nessuna legge che disciplini la morte improvvisa per le altre fasce d’età.
La proposta di legge n. 862 del 3 febbraio 2023 conteneva l’obbligatorietà di diagnosi autoptica, istologica e molecolare nei casi di morte improvvisa di età non superiore a quaranta anni e di età non superiore a cinquanta anni, su richiesta di una commissione tecnico scientifica apposita e sembra che contenesse lo studio della trombofilia genetica.
Le cause delle morti improvvise, quelle certe e verificate, sono: miocardite acuta, CID, infarto acuto del miocardio, ADE, schock anafilattico, mutazioni genetiche associate ad aritmia ventricolare fatale (come la mutazione C67T dell’antigene e le altre varianti genetiche). Da ricordare che la Fondazione Mediterraneo, di cui sono il Responsabile Scientifico, aveva suggerito di praticare prima della vaccinazione indagini di trombofilia genetica che come è noto predispone a trombosi.
Non si capisce nella proposta di legge se sono previste nelle autopsie per le morti improvvise delle indagini di approfondimento relativamente alla proteina spike, sembrerebbe che volutamente siano state trascurate per non collegarle ai soggetti vaccinati. Le cause oggi identificate con chiarezza, e confermate da molteplici studi sperimentali pubblicati su riviste ad alto impact factor, sono molteplici, ma tutte collegate alla proteina spike vaccinale che, lo si ricorda, non è identica a quella virale, e genera proteine anomale, non funzionanti, altamente antigeniche, simil-spike-virale, con anticorpi inefficienti che si depositano negli organi.
In pratica la proteina spike vaccinale si dimostra sempre di più non un antigene ma una pericolosissima tossina, e resta ancora un mistero come mai i biologi molecolari che l’hanno progettata non ne abbiano previsto la pericolosità. (Prof. Massimo Coppolino, biologo molecolare) Ovviamente la Fondazione Mediterraneo concorda con la creazione di un Registro Nazionale e l’istituzione di una commissione tecnico scientifica ministeriale specifica con l’obiettivo di mettere al centro la prevenzione e gli investimenti negli accertamenti necessari ad indagare le ragioni di un morte improvvisa, che servirà un domani a migliorare e garantire l’esistenza di tante persone.