11 Luglio 2024
L’odontoiatra e scrittrice Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” (Einaudi) è la vincitrice della 78esima edizione del premio Strega. La scrittrice abruzzese è stata premiata nel consueto scenario del Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il totale dei voti espressi, 644, ha portato alla vittoria Donatella Di Pietrantonio con 189 voti. “Voglio solo promettere che userò le mie voci scritta e orale in difesa di dei diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi trovo non più scontati” il commento a caldo della Di Pietrantonio dopo aver ricevuto il riconoscimento.
“L’età fragile” è la storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma, parole mai dette rinchiuse nel cuore di una montagna d’Abruzzo che è insieme psiche e paesaggio. Una storia ispirata ad un terribile episodio di violenza di genere: il delitto del Morrone, nel 1997, quando furono trucidate due ragazze che facevano un’escursione sulla Maiella. Già nel 2017 la scrittrice abruzzese, dentista di professione, riscosse grande successo con “L’Arminuta”. Grazie a questa opera l’autrice conquistò il £Premio Campiello” nello stesso anno, ma anche il “Premio Napoli”, il “Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa” ed il “Premio Segafredo Zanetti”.
“Dedico il mio libro a tutte le sopravvissute, a tutte quelle donne che hanno vissuto grandi traumi ma anche, in generale, a tutte le piccole cose a cui le donne, quotidianamente, devono ancora sopravvivere”, ha dichiarato ancora la Di Pietrantonio. La dottoressa vive ed esercita a Penne, in provincia di Pescara, come specialista in odontoiatria pediatrica. Ha esordito nella narrativa all’età di 50 anni, nel 2011, con l’opera “Mia madre è un fiume”.