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Medico di base per i senza fissa dimora: c’è l’ok unanime della Camera

27 Giugno 2024

La Camera ha dato il via libera all’unanimità, con 227 sì, alla proposta di legge del Partito democratico, a prima firma di Marco Furfaro, per l’assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora. Il testo, che passa ora all’esame del Senato, prevede l’avvio di una sperimentazione per cui verrebbe assegnato un medico di famiglia per gli anni 2025 e 2026. Qualora anche il Senato approvasse la proposta di legge, per la sperimentazione verrebbero stanziati fondi per di 2 milioni di euro e per i territori delle 14 città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.

È una data storica. La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la legge per la quale ci battiamo insieme a tante altre associazioni da oltre 15 anni” ha commentato Antonio Mumolo, Presidente dell’Associazione nazionale Avvocato di strada e ispiratore della legge. La legge era già stata approvata in Emilia-Romagna 2 anni fa ed era conosciuta come “Legge Mumolo” perchè scritta, presentata e fatta approvare all’unanimità dal nostro Presidente Antonio Mumolo nella sua qualità di Consigliere regionale.

Era poi stata approvata, con gli stessi contenuti, da altre quattro regioni italiane ovvero Puglia, Marche Abruzzo e Liguria, sempre all’unanimità. Ora, grazie all’onorevole Marco Furfaro, è stata approvata anche alla Camera dei deputati all’unanimità. Se approvata anche al Senato consentirà finalmente a tutte le persone prive di residenza anagrafica di avere un medico di base e di potersi curare.

Come hanno riconosciuto i Deputati, che hanno votato senza distinzione di provenienza politica per l’approvazione della legge, si tratta di una battaglia che non ha colore politico ma che restituirebbe solo dignità a persone che hanno l’unica colpa di essere diventate povere. Ora – conclude Antonio Mumolo – ci auguriamo che il Senato replichi in fretta quanto fatto dalla Camera dei Deputati e che la legge che da tanti anni sogniamo possa finalmente diventare realtà“.