Sanità e Territorio

“Sostenibili e Generativi”. Dati e Intelligenza artificiale nella sfida dei dispositivi medici

16 Maggio 2024

Tre tavoli tecnici organizzati Sapienza Università di Roma e Rome Technopole per rivoluzionare il sistema sanitario italiano. Dalle cyber-protesi che inviano informazioni direttamente dal corpo umano alla questione della gestione dei dati sensibili ma utili per il sistema sanitario.


Mercoledì 15 maggio Sapienza Università di Roma e la Fondazione Rome Technopole hanno organizzato “Sostenibili e Generativi: Per una Sanità Vicina alle Persone”: la risposta diretta alle esigenze emergenti nel panorama sanitario italiano in linea con le iniziative strategiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le linee guida di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Si tratta di un evento chiave che ha riunito alcuni dei maggiori esperti del settore sanitario, innovatori tecnologici e decisori politici per affrontare e progettare concretamente soluzioni di sanità digitale. A 45 anni dalla sua introduzione il sistema sanitario nazionale deve fare i conti con una delle popolazioni più anziane d’Europa e affrontare sfide sanitarie crescenti e costose: circa il 22% degli italiani ha più di 65 anni, una percentuale destinata a salire nei prossimi decenni. Questo invecchiamento demografico mette sotto pressione un sistema sanitario che già spende oltre 115 miliardi di euro all’anno, pari a quasi il 9% del PIL nazionale. Le malattie croniche, che prevalgono tra gli anziani, rappresentano il 75% di questa spesa, evidenziando l’urgente necessità di soluzioni sanitarie più efficienti e meno onerose. Nonostante l’importanza della digitalizzazione per affrontare tali sfide, l’Italia stenta a integrare pienamente le tecnologie digitali nella gestione quotidiana della salute, infatti solo il 10-15% delle strutture sanitarie ha adottato sistemi di telemonitoraggio, un dato che contrasta nettamente con la media europea del 30%. Inoltre, il 40% degli italiani sopra i 65 anni soffre di almeno due malattie croniche, sottolineando la necessità di sistemi di gestione della salute più integrati e proattivi. La sfida è trovare soluzioni che spostino l’intervento dalla cura al prendersi cura: è il cittadino e la sua casa il punto su cui lavorare e non più solo il luogo sanitario.

L’attenzione su interoperabilità e dati

Il valore del mercato della sanità digitale in Italia, che ha raggiunto i 2,229 miliardi di euro nel 2023 e si prevede aumenterà fino a quasi 3 miliardi entro il 2026, evidenzia l’importanza crescente dell’innovazione tecnologica in questo settore. L’imminente avvio delle piattaforme regionali per i servizi di Telemedicina catalizza la necessità di approfondire temi quali l’interoperabilità tra i sistemi e la massima sicurezza dei dati, essenziali per proteggere informazioni altamente sensibili e remunerative sul mercato clandestino. Un focus chiave dell’evento è stato la definizione di nuovi modelli di servizio e setting di telemonitoraggio, essenziali per gestire le cronicità complesse. I partecipanti discuteranno standard specifici per i parametri da rilevare, i dispositivi utilizzabili, le soluzioni per la concentrazione e trasmissione dei dati, le modalità di gestione dei dati acquisiti. L’iniziativa ha esplorato come le piattaforme di telemonitoraggio possano beneficiare dell’integrazione con l’intelligenza artificiale per migliorare la predizione e la gestione delle condizioni di salute. L’obiettivo è costruire sistemi che non solo comunichino efficacemente tra loro ma che siano anche a prova di hacker, un aspetto cruciale in un’era di crescenti minacce cibernetiche.