23 Giugno 2023
La salute respiratoria degli italiani sta peggiorando per colpa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. È questo l’allarme lanciato dalla Società Italiana di Pneumologia – Italian Respiratory Society (Sip-Irs) che è giunta a questa conclusione incrociando i dati di diversi studi condotti in Italia. Le ricerche analizzate mostrano un forte legame tra inquinamento, ricoveri e mortalità per malattie respiratorie. Crescono in particolare asma e rinite allergica e aumenta il rischio di broncopneumopatia cronica-ostruttiva (BPCO), cancro del polmone e interstiziopatie polmonari.
Tra i fattori più importanti che hanno contribuito all’aumento, c’è l’inquinamento atmosferico: rappresenta ormai, a livello globale, la prima causa di ‘decessi anticipati’ per malattie respiratorie croniche, la quarta per infezioni respiratorie, e la sesta per malattie cardiovascolari. “La salute respiratoria degli italiani sta peggiorando ed esiste un diretto collegamento tra l’esposizione prolungata all’inquinamento e le malattie respiratorie che riducono la qualità e l’aspettativa di vita, mentre riscaldamento climatico e fenomeni meteorologici eccezionali potrebbero ulteriormente concorrere a concentrare le sostanze inquinanti“, dice Francesco Pistelli, dirigente medico della U.O. di Pneumologia Universitaria, AOU Pisana.
Secondo gli studi, l’esposizione cronica al particolato Pm10 aumenta di 2,96 volte il rischio di sviluppare Bpco; quella al Pm 2.5 fa crescere di 2,25 volte il rischio di rinite e di 4,17 volte quello di espettorato cronico. “Di fronte a questo scenario il ruolo della Società Italiana di Pneumologia deve essere quello di stimolare la conoscenza e la consapevolezza di medici, cittadini e istituzioni con iniziative concrete“, afferma il presidente Sip-Irs Carlo Vancheri.
Con questo spirito Sip-Irs ha avviato attività di sensibilizzazione in collaborazione con la Federazione Italiana della Pneumologia Onlus e l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, sia sul territorio sia sui media con spot e campagne di comunicazione. Molte le attività di sensibilizzazione verso la cura dell’ambiente e della conseguente salute respiratoria. Tra queste si contano: l’iniziativa “Un albero per respirare”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo) e Legambiente, che ha visto eseguire la messa a dimora di 300 alberi in Puglia e Sicilia e che continuerà sul territorio nazionale per migliorare l’aria e contribuire ad arginare gli squilibri del cambiamento climatico visto che un solo albero può compensare la produzione di 700 kg di CO2.