18 Settembre 2024
Il COVID-19 pesa molto anche sulla salute mentale, soprattutto fra i più giovani: l’incidenza di depressione ed ansia fra adolescenti è addirittura raddoppiata rispetto a prima della pandemia. Una ricerca, pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80mila ragazze e ragazzi, ha dimostrato che oggi un adolescente su quattro, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d’ansia.
Secondo gli esperti presenti al congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, dove la tematica è stata dibattuta, questo diffuso disagio mentale rischia di mettere una seria ipoteca sulla salute futura dei ragazzi. La probabilità di disturbi mentali è maggiormente alta tra gli adolescenti che tra i bambini: proprio i teenager hanno risentito infatti delle restrizioni, che non hanno consentito loro di vivere in serenità ed insieme ai loro coetanei i momenti fondamentali della crescita.
Una situazione che potrà purtroppo avere conseguenze negative sul lungo periodo: è stato infatti dimostrato che soffrire di depressione durante l’infanzia e l’adolescenza si associa da adulti a una salute peggiore, mentale e non solo, e a maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale. Questo è vero soprattutto per chi ha sofferto in maniera persistente di sintomi depressivi: essere costantemente “sotto tono”, specialmente durante l’adolescenza, avvertono gli esperti, ha ripercussioni più negative di un singolo episodio depressivo anche molto precoce, se questo viene poi risolto.
“È perciò necessario” questo il monito degli specialisti, “intercettare il disagio mentale nei ragazzi e intervenire, utilizzando gli strumenti più adeguati al singolo caso e tenendo conto delle peculiarità connesse alla giovane età“.