18 Settembre 2024
Già ribattezzato il “vaccino degli ultimi”, l’ha inventato la microbiologa di origini italiane Maria Elena Bottazzi: il siero è efficace all’80% con Delta (gli studi su Omicron sono in corso) e sarà accessibile a tutti, dato che una dose costa 1,5 euro.
Già lo chiamano il “vaccino per il mondo” e potrebbe rappresentare una svolta soprattutto nelle campagne vaccinali che coinvolgono i paesi poveri. Si chiama Cobervax ed è il vaccino anti-Covid senza brevetto, economico, dunque potenzialmente molto utile nell’aiutare tutti quei paesi poveri che non sono riusciti finora ad immunizzare la loro popolazione. Ogni siero ha infatti un costo di 1,5 euro. A darne notizia è stata la scienziata di origini italiane, Maria Elena Bottazzi, co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital e Baylor College of Medicine, un centro che raccoglie istituzioni private e senza scopo di lucro a Houston, negli Stati Uniti.
Corbevax è già stato autorizzato in India come vaccino di emergenza. Si basa su una tecnologia tradizionale a base di proteine ricombinanti ed ha caratteristiche tali da poter essere prodotto su vasta scala a costi contenuti. L’iniezione ha un’efficacia superiore al 90% rispetto al coronavirus originario di Wuhan e superiore all’80% per la mutazione Delta.
“È il primo passo per affrontare la crisi umanitaria in corso, vale a dire la vulnerabilità dei paesi a basso e medio reddito nei confronti della variante Delta” ha sottolineato la ricercatrice Bottazzi – I vaccini a base di proteine sono stati ampiamente utilizzati per prevenire molte altre malattie hanno un comprovato record di sicurezza e utilizzano economie di scala per ottenere una disponibilità a basso costo in tutto il mondo”.
“È questo il concetto di vaccino per il mondo” ha proseguito la Bottazzi – Ciò che abbiamo visto con gli altri sieri è che, sebbene l’intenzione è che tutti possano accedervi, ci sono limiti per la fabbricazione a grande scala, per l’immagazzinamento, per la proprietà intellettuale. Molti ostacoli, che stanno impedendo di ricevere o produrre le vaccinazioni per tutti”. Nel caso di Cobervax sembrano (finalmente) superati.