8 Novembre 2021
Una strategia chirurgica innovativa ha consentito di rimuovere completamente tutte le 35 lesioni metastatiche distribuite in entrambe i lobi del fegato e il tumore primitivo del colon in una giovane paziente toscana. Non essendo possibile operare contemporaneamente il colon e il fegato con un unico intervento chirurgico, è stata attuata una strategia in due tempi mai applicata prima.
Lo straordinario intervento, finora mai messo in atto in nessun ospedale del mondo, è stato ideato dal Gruppo multidisciplinare per la Chirurgia epatica del risparmio d’organo e applicata dal dottor Lucio Urbani nelle sale operatorie dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa.
Un comunicato diffuso online dall’Aoup spiega come si è svolta la delicata e complessa operazione: “Considerando che il fegato è costituito da otto segmenti, in un primo tempo è stata eseguita la bipartizione epatica asportando i segmenti epatici centrali interessati dalle metastasi e associando la bonifica del fegato di sinistra con l’asportazione del tumore primitivo. In seguito è stato fatto crescere l’unico segmento libero da malattia (dei quattro) del fegato di destra” attraverso un processo definito di “embolizzazione portale. Quindi, proseguendo negli step dell’operazione, è stata eseguita la bonifica del fegato di destra asportando tre dei quattro segmenti del fegato di destra con un intervento estremamente complesso durante il quale le funzioni vitali della paziente sono state sostenute dal fegato di sinistra, bonificato durante la prima parte dell’intervento. L’approccio strategico dopo la chirurgia è stato definito dai medici “radicale”, con i due fegati che appaiono regolari. Visto l’esito positivo dell’intero processo, la paziente ha anche potuto ricominciare il ciclo di chemioterapia”.