18 Settembre 2024
La quindicesima edizione del Forum Risk Management in Sanità, evento promosso da Istituto Superiore di Sanità, Fondazione Innovazione e Sicurezza in Sanità e Comune di Arezzo, si svolge per la prima volta in modalità digitale. Il forum rappresenta un momento di confronto tra istituzioni e professionisti sanitari e della salute sulle tematiche di interesse del settore. Tra gli obiettivi di questa edizione c’è la volontà di riflettere anche sui mutamenti in epoca di emergenza Covid-19 e sulle nuove sfide da vincere.
Aprendo i lavori del 15esimo Forum Risk Management Vasco Giannotti, Presidente del Comitato Scientifico della kermesse annuale che mette a confronto i principali attori del sistema salute, ha lanciato questa proposta: “il sistema di gestione dell’epidemia va ripensato, nonostante il Paese abbia riposto bene dopo il knock out iniziale inferto dalla Covid 19. Di fronte alla mancanza di una regia europea, che va recuperata, e anche di un’Oms che ha mostrato le sue maglie deboli, bisogna guardare a un modello di gestione centralizzato che rispetti le competenze della scienza e della politica. Un modello di gestione ben delineato come quello adottato nella lotta contro l’Aids. Anche perché la posta in gioco è alta: se la sfida a breve termine è quella di offrire la più ampia copertura vaccinale, nel medio lungo periodo è far sì che la pandemia diventi un’occasione non solo di ripartenza, ma di rinascita del sistema sanitario”. Dello stesso avviso anche Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dello Spallanzani e membro del Cts, che nel corso di un confronto a tutto tondo sulla gestione della pandemia ha evidenziato: “da questa esperienza bisogna ripartire per ripensare il sistema sanitario. Le epidemie vanno gestite a catena corta e il modello a cui ispirarsi è quello adottato per la lotta all’Aids”.
Tema centrale di questa edizione è la gestione della pandemia Covid. A parlarne in apertura dei lavori è stato anche il Presidente dell’Istituto Superiore di SanitภSilvio Brusaferro: “Dal primo caso datato 20 febbraio 2020 ad oggi tanta strada è stata percorsa insieme ad altri soggetti istituzionali, grazie ai quali siamo riusciti ad affrontare una pandemia nuova e sconosciuta”. “Oggi – ha aggiunto – la fase covid /post covid ci offre alcuni elementi su cui riflettere: preparazione (rapidità di azione, flessibilità, produzione e logistica) prevenzione e public healt (essenziale per la salute della comunità, per la crescita del Paese, coordinamento tra soggetti –regioni, asl autorità, sanitarie locali) Centralità delle risorse umane (programmazione, formazione) fragilità/anziani ( modelli da ripensare, integrazione soci sanitaria) Digitalizzazione (sistemi informativi, piattaforme interoperabilità, normative e tariffazione prestazioni, coordinamento regionale e nazionale) comunicazione e Social media. Così, ha proseguito Brusaferro, “le parole chiave per il nostro futuro sanitario saranno: Promozione, Predizione prevenzione, Protezione, Precisazione/Personalizzazione, Partecipazione”.