Covid

PIANO COLAO, speciale sanità

18 Settembre 2024

È stato pubblicato il “Rapporto per il Rilancio dell’Italia nel prossimo triennio”, redatto dal Comitato di esperti guidati Vittorio Colao

Tra i punti principali per la ripartenza del Paese c’è anche quello relativo al comparto socio sanitario, che a causa della pandemia generata dal covid-19, ha messo ulteriormente in evidenza le sue fragilità, organizzative e infrastrutturali. 

Il “Piano Colao” per la sanità si concentra, in particolare, sulle carenze del Sistema Digitale Salute a livello nazionale, che troppo spesso si è dimostrato obsoleto e non in grado di dare risposte veloci ed efficienti ai cittadini. La sfida per i prossimi mesi è dunque quella di riuscire a connettere tutti gli attori del sistema sanitario, digitalizzare il comparto ed implementare i servizi di welfare.

Vengono quindi fissati i seguenti obiettivi:

– digitalizzazione ed accesso da remoto a tutti gli asset sanitari relativi al paziente
– tele-visita sia pubblica sia privata
– teleconsulto 
– gestione amministrativa e pagamenti
– raccolta dati “monitoring remoto IoT/wearable”
– condivisione dei dati per fini statistici o di ricerca

I primi interventi pratici riguarderanno quindi:

  1. Superamento del Fascicolo Sanitario Elettronicoconvergendo verso il “Digital Twin”, ovvero la rappresentazione virtuale del cittadino con integrazione di tutti i suoi dati, dalla genomica ai dati clinici, alla sensoristica con viste diversificate per tipologia di utente
  2. Avviamento di una revisione dei processi, anche da un punto di vista normativo, nell’ottica dell’inserimento di nuove tecnologie nel sistema sanitario nazionale
  3. Supporto psicologico alle famiglie colpite da Covid-19, con un pacchetto di colloqui volti a prevenire e ridurre sindromi depressive ed i connessi costi sociali e sanitari. Gli incontri saranno attivati al verificarsi di una delle seguenti circostanze:
    1. perdita di congiunti o familiari;
    2. perdita del lavoro o di altra fondamentale fonte di reddito familiare;
    3. ex pazienti Covid-19;
    4. vittime di violenza di genere;
  4. Maggiori investimenti per i settori della Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche di almeno il 35% rispetto alla spesa attuale, prevedendo il graduale superamento delle disuguaglianze di accesso inter-regionali
  5. Implementazione del welfare di prossimità nelle aree metropolitane e nelle città con più di 50.000 abitanti, rivolto ad individui e famiglie per fronteggiare e curare le fragilità emerse con la crisi o preesistenti ad essa e promuovere il benessere individuale e collettivo